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COLLESALVETTI SI UNISCE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE: TORNA IL FLASH MOB “IO NON MI PERDO”

COLLESALVETTI — Sabato 29 novembre, alle ore 15.00, piazza della Repubblica diventerà il palcoscenico della seconda edizione di Io non mi Perdo, il Flash Mob promosso dal Comune di Collesalvetti in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.

Un appuntamento che torna dopo il grande riscontro dello scorso anno, con l’obiettivo di rinnovare un appello che non può cadere nel silenzio: riconoscere ogni forma di sopraffazione, denunciarla e ribadire, anche attraverso i gesti simbolici dell’arte e del movimento, il diritto di ogni donna a vivere libera dalla violenza, visibile o sommersa.

A dare vita alla performance saranno quattro realtà locali impegnate quotidianamente nella formazione sportiva e culturale: Danzaria – Scuola di Danza e Cultura, ASD Club Sport Collesalvetti, Artemide – Accademia di Arti Sceniche e Olympia Dance Village. A loro si uniranno cittadini, famiglie, associazioni, studenti e chiunque voglia far sentire la propria voce.

Il colore rosso, segno distintivo della lotta alla violenza di genere, sarà il filo conduttore dell’evento: ai partecipanti è infatti richiesto di indossare o esibire un indumento o un accessorio rosso, trasformando la piazza in un’onda simbolica di protesta e consapevolezza.

«La violenza di genere è un problema che riguarda tutti — sottolinea l’assessora alla Cultura, Vanessa Carli — e la risposta più forte è la coesione.  Vedere realtà diverse unirsi per un obiettivo comune è la dimostrazione che Collesalvetti è una comunità attenta e sensibile. Ringrazio di cuore tutti i partecipanti: la loro arte e il loro impegno sono la voce del nostro comune contro l’indifferenza. Questo flash mob non è solo un evento, ma il segno concreto di un impegno che continua ogni giorno».

L’invito a partecipare è esteso all’intera popolazione, senza limiti di età né iscrizioni preventive. Un gesto semplice, ma carico di significato: trasformare un pomeriggio in un momento di riflessione condivisa, per ribadire che nessuna forma di violenza può essere normalizzata, né lasciata nel silenzio.

La speranza, spiegano dal Comune, è che l’appuntamento contribuisca a mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che, ancora oggi, colpisce profondamente il tessuto sociale. Perché dire “no” alla violenza significa scegliere ogni giorno il rispetto, la tutela, la dignità della persona.

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