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ELISA E IL PROGETTO “MAMMA LUPA GAE”: LA NATURA COME MAESTRA DI VITA

 

Nel panorama delle esperienze all’aria aperta dedicate alle famiglie, il progetto Mamma Lupa GAE si distingue per la sua capacità di coniugare professionalità, passione e un’attenzione particolare alle esigenze dei più piccoli. Elisa Steccanella, Guida Ambientale Escursionistica certificata AIGAE, ha saputo trasformare il suo amore per la natura e l’esperienza come madre in un percorso che invita a riscoprire il territorio, a “passo lento”, con lo sguardo curioso dei bambini.

«Sono sempre stata affascinata dalla natura e dalla bellezza del mio territorio» racconta Elisa a Collenews.it. «Dopo la laurea in “Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio” all’Università di Pisa e un corso di specializzazione come Guida Ambientale Escursionistica (GAE), ho iniziato a organizzare escursioni, convinta che la natura sia una maestra insostituibile per la crescita.  Poi, quando sono diventata mamma, ho notato che poche guide proponevano attività pensate per le famiglie con bambini. Così è nato il progetto Mamma Lupa GAE, che oggi è alla sua terza stagione.»

Quali sono le attività principali che proponi?

 

«Sono convinta che l’esperienza diretta in natura abbia un potere educativo straordinario: stimola la curiosità, rafforza la consapevolezza e favorisce la crescita. Con Mamma Lupa GAE organizzo escursioni dedicate alle famiglie, alternando esperienze più semplici per i più piccoli – dai 2 agli 8 anni – a percorsi leggermente più impegnativi per bambini dai 5 ai 12 anni. Ogni attività è studiata per coniugare divertimento, apprendimento e contatto con la natura.

Ad esempio, il 19 gennaio terrò un evento in collaborazione con l’associazione Tutti giù per Terra. Durante il pomeriggio esploreremo il tema dell’inverno, scoprendo come flora e fauna si adattano alla stagione più fredda. Ci saranno letture di storie, laboratori creativi, una passeggiata nella natura e una merenda intorno al fuoco. È un’attività pensata per bambini fino ai 10 anni, con un costo accessibile e sconti per i fratelli. Queste esperienze offrono alle famiglie la possibilità di trascorrere del tempo di qualità insieme, lontano dalla frenesia quotidiana, riscoprendo il legame con la natura.»

Il progetto si rivolge solo alle famiglie?

«No, oltre alle attività familiari, porto avanti il progetto “Donne tra i sentieri”, uscite giornaliere riservate alle donne. Sono momenti dedicati al confronto e alla condivisione, che offrono l’occasione di riflettere sul carico mentale e familiare spesso sulle spalle delle donne, immergendosi nel relax della natura.  Inoltre, collaboro con scuole di ogni ordine e grado per proporre gite scolastiche e laboratori di educazione ambientale, un’esperienza che trovo estremamente gratificante.»

Quali sono i luoghi che preferisce esplorare con le sue escursioni?

«Le mie attività si concentrano principalmente sui Monti Livornesi, tra i Comuni di Collesalvetti e Livorno, ma talvolta organizzo escursioni anche sul Monte Pisano, in collaborazione con altre guide. Tra i luoghi più amati ci sono l’Acquedotto di Colognole e le suggestive arcate doppie di Parrana. Sono luoghi vicini, ma spesso trascurati dalle famiglie, che rimangono affascinate dalla loro bellezza e storia. Cerco di far riscoprire il territorio in modo autentico, invitandole a vivere il tempo in natura senza fretta.»

Qual è il tuo desiderio per il futuro?

«Vorrei continuare a coinvolgere sempre più persone, ampliando le proposte ma senza mai perdere di vista l’essenza del progetto: creare connessioni autentiche tra le persone e la natura. Il mio sogno è che ogni famiglia, ogni donna e ogni bambino che partecipa alle mie attività possa portare con sé non solo un bel ricordo, ma anche una nuova consapevolezza e un rinnovato amore per l’ambiente. Adoro vedere la curiosità nei bambini, il loro entusiasmo nell’ascoltare racconti sugli animali o nel fare scoperte durante le passeggiate. Allo stesso tempo, mi emoziona risvegliare negli adulti l’interesse per la storia e le meraviglie naturali del nostro territorio. È gratificante sapere di contribuire a creare ricordi preziosi per le famiglie e di avvicinarle a un modo di vivere più lento e consapevole, come dico spesso, “a tempo lento, come sono i passi dei bambini”.»

 

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