Collesalvetti – Una straordinaria esposizione dedicata all’opera del pittore Serafino Macchiati, dal titolo “Moi et l’autre”, è pronta ad aprire le porte al pubblico dal 9 novembre 2023 al 29 febbraio 2024, presso Villa Carmignani, a Collesalvetti. Ideata e curata da Francesca Cagianelli e Silvana Frezza Macchiati, la mostra, promossa e organizzata dal Comune di Collesalvetti, patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Camerino, con il contributo della Fondazione Livorno e in collaborazione con Il Divisionismo – Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, si pone come un’occasione imperdibile per esplorare le frontiere dell’impressionismo tra la spensierata Belle Époque e gli abissi dell’ inconscio spalancati dalla psicanalisi.
Questo è il terzo evento espositivo del 2023, nel quale il Comune di Collesalvetti ha inaugurato una nuova ricerca volta a far emergere i legami che intrecciano l’arte locale dei Servolini e alle grandi correnti europee del primo Novecento. Come dichiara l’assessora Adriana Ciurli: « Siamo partiti con la mostra di Carlo Wostry per approdare, con Serafino Macchiati, ad una tappa espositiva che valorizza i legami tra il territorio e il più ampio contesto culturale europeo, promuovendo lo sviluppo di questo percorso di valorizzazione avviato dal Comune di Collesalvetti».
Il comitato Scientifico, che ha permesso di delineare la struttura dell’esposizione, riunisce vari esperti nel campo dell’arte: Emanuele Bardazzi, storico dell’arte; Francesca Cagianelli, storica dell’arte e conservatrice della Pinacoteca Comunale; Silvana Frezza Macchiati, curatrice dell’Archivio di Serafino Macchiati; Dario Matteoni, storico dell’arte, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Pisa, “Alma Artis”; Camilla Testi, traduttrice e saggista, responsabile dell’Archivio Enrico Piceni.
La mostra si articola in cinque sezioni, ognuna delle quali riflette una fase differente della carriera di Macchiati, esplorando in modo sistematico le relazioni del pittore con Vittore Grubicy de Dragon e il movimento divisionista livornese, con un particolare riferimento a Benvenuto Benvenuti. Oltre 70 le opere che, tra dipinti e grafiche provenienti da importanti collezioni italiane, danno vita percorso espositivo imponente, il più vasto mai organizzato, ad illustrare l’evoluzione stilistica di Macchiati e il suo cammino verso il riconoscimento da parte della critica europea.
La prima sezione, intitolata “Sotto la luce abbagliante dell’aurora del XX secolo”, ci introduce alla fase iniziale della carriera di Macchiati. Qui, la mostra mette in evidenza l’influenza del suo mentore, Vittore Grubicy de Dragon, e la sua adesione all’impressionismo e al postimpressionismo: Luce, colore e tecnica nelle opere d’arte di Macchiati rispecchiano il nuovo secolo al suo sorgere.
Il percorso prosegue con “Fare del vivo, vivo che parli: il sogno di una pittura traspirante la vita”, in cui si affronta la rappresentazione della figura umana. Le opere rivelano una profonda indagine sui soggetti attraverso l’uso di diverse condizioni luminose e momenti del giorno. La pittura, al suo grado più sublime, diviene così è uno strumento in grado avvicinare l’artista al Creatore, in quanto capace di plasmare esseri – e cose – vive e palpitanti.
Un’altra sezione chiave della mostra esamina la progressiva conversione di Macchiati all’universo letterario dell’orrido e allo spiritismo. L’artista, inserito nel contesto della rivista “Je sais tout” realizzò illustrazioni sensazionali per una monografia mai realizzata, dedicata al tema della Paura, i cui bozzetti saranno presentati ai coevi Salon parigini.
Segue “La battaglia per l’illustrazione del pensiero”, che ci porta nel mondo dell’illustrazione, dove Macchiati ha lavorato in collaborazione con riviste italiane e internazionali, cercando di condividere le motivazioni letterarie degli autori dei libri che illustrava. Emerge con chiarezza l’obiettivo di realizzare una emancipazione creativa che rompesse il meccanismo di subordinazione dello scrittore all’illustratore.
Infine, la quinta sezione, “Paradisi artificiali della Decadenza”, ci presenta alcune delle opere più iconiche di Macchiati realizzate durante i suoi anni parigini. Esplorando il tema dell’uso di droghe e la piaga sociale ad esso associata, il percorso di snoda attraverso le opere di altri artisti coevi e le figure letterarie di Charles Baudelaire e Paul Verlaine.
Inoltre, il Calendario culturale 2023/2024 fissato dal Comune di Collesalvetti, dal titolo “Tra Simbolismo e Spiritismo. Il caso europeo di Serafino Macchiati dall’impresa Alinari all’illustrazione del romanzo psicologico”, offrirà quattro puntate tematiche correlate alla mostra, che si concluderanno con un evento a sorpresa nel corso del finissage. Gli appuntamenti, ideati da Francesca Cagianelli, spaziano dall’illustrazione di Macchiati della Divina Commedia, al suo interesse intorno ai temi dello spiritismo e del pensiero occulto, offrendo ulteriori opportunità di approfondimento sull’artista e il suo contesto culturale.
La prima parte, dedicata a Serafino Macchiati come illustratore di Dante, sarà presentata il 23 novembre 2023 alle 17:00. Questa sezione sarà curata da Silvana Frezza Macchiati, l’erede dell’artista, e Vittoria Agrati, regista del video dedicato all’impresa dell’artista.
La seconda puntata, programmata per il 7 dicembre 2023 alle 17:00 e curata da Francesca Cagianelli avrà titolo “Serafino Macchiati: dalla pittura traspirante la vita all’illustrazione del pensiero: il caso di Le Monsieur qui revient de loin di Gaston Leroux”
La terza parte, in programma per il 11 gennaio 2024 alle 17:00 e curata da Dario Matteoni, si concentrerà sulla collaborazione di Serafino Macchiati con Jules Claretie: “le nuove frontiere del paranormale”.
Infine, la quarta parte, prevista per il 25 gennaio 2024 alle 17:00 e curata da Emanuele Bardazzi, tratterà “Il Caso delle Morfinomani” di Serafino Macchiati nel contesto della Belle Époque e dei “Paradisi artificiali.” L’evento sarà completato da un’occasione sorpresa durante il finissage.
La mostra “Moi et l’autre” offre dunque un’opportunità straordinaria per immergersi nell’arte e nella cultura delle avanguardie del periodo, con un focus particolare su Serafino Macchiati e il suo contributo personale e innovativo al panorama artistico del primo Novecento.
La mostra sarà visitabile tutti i giovedì, sabato, domenica, ore 15.30—18.30 con INGRESSO GRATUITO. È possibile effettuare visite guidate su prenotazione per singoli gruppi chiamando al numero 0586 980251/252 e 392 602 5703.