I martiri della furia nazi-fascista, Bucci Nicola, Brigadiere di P.S, Cannata Giovanni, Guardia di P.S., Citro Francesco, Guardia di P.S., Copernico Washington, Guardia Ausiliaria di P.S., Labate Vittorio, Sottotenente di P.S., Marinai Orlando, Guardia Ausiliaria di P.S., Petrucci Umberto, Guardia Ausiliaria di P.S., Tonietto Orlando, Guardia di P.S . affrontarono con straordinario coraggio le truppe di occupazione naziste, soccombendo nel impari lotta e poi resistendo alle indicibili torture per due giorni e due notti presso una villa nelle vicinanze di Crespina, finalizzate a conoscere da parte dei tedeschi l’esatto dislocamento dellai 3° Brigata Garibaldi.
Particolarmente disumano è stato il trattamento dei prigionieri per avere loro combattuto il precedente 10 aprile per il recupero della “zona nera di Livorno” strettamente controllata dai soldati tedeschi. La memoria dell’eroismo di questi servitori dello Stato, in servizio presso la Questura di Livorno, costituisce un esempio di Patria che riafferma l’attualità degli ideali di libertà, giustizia e legalità che ogni giorno le Forze dell’Ordine tutte costudiscano come propellente del proprio agire al servizio dei cittadini.
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