Foto: Comune di Collesalvetti

Collesalvetti Giunta Comunale colligiana, si dimette l’assessore Mascia Vannozzi.

«Con la presente – ha scritto la Vannozzi nella lettera – intendo rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Assessore alle politiche socio sanitarie, pubblica istruzione e cultura, con decorrenza dal 1 settembre 2022. Una scelta senz’altro sofferta, maturata dopo un’attenta analisi, mi dimetto dall’incarico per motivi sia professionali che personali. Ho amministrato insieme a te che ringrazio per la fiducia accordatami, agli altri colleghi assessori che compongono la Giunta Comunale, utilizzando sempre quel “Noi”, che dovrebbe caratterizzare chi si mette a servizio dei cittadini».

«L’impatto devastante dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha sicuramente contribuito a moltiplicare la mole dell’impegno in un settore che è stato duramente messo alla prova: a questo proposito ricordo i bandi, ben cinque, per l’erogazione dei buoni spesa, l’organizzazione dello sportello di supporto psicologico e altre iniziative promosse a sostegno dei cittadini con il contributo fondamentale e indispensabile della Pubblica Assistenza, della Misericordia, di Auser, delle Caritas e di tutti coloro che insieme al Comune hanno donato ogni forma di aiuto».
«Ho avuto l’onore di rappresentare questo Comune in molte occasioni pubbliche nei vari tessuti sociali, culturali, associativi e di volontariato, nei dialoghi costruttivi con il Comune di Livorno, riuscendo ad aprire canali di comunicazione e collaborazioni sempre propositivi: basti pensare all’accordo per la realizzazione dei trentatré alloggi Erp, passando per la rete rafforzata con Fondazione Livorno, dalla quale sono arrivate risorse importanti a sostegno dei servizi dedicati alla comunità come il finanziamento per la realizzazione della sala lettura di Stagno».
«Restituisco dunque le deleghe a me affidate, dopo averle fatte mie con la massima dedizione; auguro a chi mi sostituirà di proseguire e potenziare i percorsi avviati. Ho ricoperto questo ruolo con orgoglio, consapevole di aver conosciuto e lavorato con persone valide e preparate: un’esperienza che non si può descrivere ma che deve essere necessariamente vissuta per comprenderne la moltitudine di aspetti e tutte quelle sfumature che resteranno per sempre un bagaglio di vita unico. Rivolgo un ringraziamento a tutto il personale del Comune di Collesalvetti, alle P.O., presenti e passate, con le quali ho condiviso ansie e preoccupazioni, soprattutto in un momento di grande difficoltà come quello che abbiamo attraversato negli ultimi due anni, a tutto il personale degli uffici Servizi al cittadino che ha operato con ritmi sovente gravosi e stringenti. Non potrò mai dimenticare le ore dei collegamenti, le giornate senza tempo, le notti insonni, la grande catena umana di dipendenti e amministratori riuniti in sala consiglio ad imbustare migliaia di mascherine da distribuire a tutti i cittadini: un flusso continuo di lavoro in cui l’orologio serviva solo per rispettare le innumerevoli scadenze e sperare di uscire quanto prima dall’incubo dell’incertezza, della vulnerabilità collettiva, della paura nella quale dovevamo vivere e convivere, dando risposte, azioni e aiuto concreto alla comunità».
«Eravamo chiamati a contenere le molteplici richieste quotidiane, mantenere lucidità e controllo per parare l’ondata che ci ha travolto e stravolto, indistintamente. Tutti sulla stessa barca, carica di uno stato d’ansia generalizzata che ha colpito soprattutto le persone più fragili, devastate dalla paura, dallo sgomento, dove chi era un po’ più forte doveva donare energia ai più deboli. Ricordo il sostegno al servizio mensa per adeguarsi alle nuove disposizioni dei protocolli di sicurezza Covid, il continuo mutare dei DPCM e la rimodulazione delle misure dei provvedimenti; l’impegno e la volontà di promuovere e sostenere ogni attività faticosamente riattivata in presenza dai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, l’accordo riguardante un nuovo affidamento per la biblioteca, le iniziative culturali online e il percorso avviato per riportare, seppur con fatica e non pochi ostacoli, gli eventi nelle nostre piazze.
Tre anni vissuti intensamente e difficili da sintetizzare in poche righe, scritte con la speranza che i cittadini, ai quali rivolgo il mio pensiero, abbiano apprezzato i miei sforzi».
«Desidero salutare e ringraziare il personale scolastico e i dirigenti dei nostri Istituti Comprensivi con i quali ho sempre mantenuto un rapporto costante e collaborativo e tutti coloro che promuovono cultura nel nostro comune con immane sacrificio, in particolare in un periodo in cui l’intero settore è stato gravemente colpito dall’arresto pressoché totale di tutte le attività. Ringrazio la già citata Fondazione Livorno e Fondazione Arte e Cultura: dialogo e professionalità mi hanno arricchita e, soprattutto, hanno permesso di mettere in campo importanti iniziative come la mostra dedicata a C. Doudelet e altri illustri allestimenti che hanno avuto una risonanza internazionale. Ringrazio inoltre l’impegno decennale nel nostro Comune del direttore e dei docenti della Scuola di Musica “Clara Schumann” per tutte le attività di promozione e diffusione della cultura musicale e teatrale nel nostro territorio».
«Un grazie alla Fondazione Teatro Goldoni di Livorno ed ai tre assessori miei omologhi del Comune di Livorno coi quali ho avuto sempre un rapporto di collaborazione e intesa. Desidero salutare e ringraziare anche il sresidente del Consiglio, tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza per la condivisione di questo percorso, non sempre facile, ma senz’altro educato; un grazie sentito alla preziosa e impeccabile operatività della segretaria del sindaco e degli assessori.
Ringrazio il mio Sindaco, a cui questa lettera è indirizzata, e tutta la giunta per l’intensa attività svolta insieme. Auguro a tutto il Consiglio Comunale un proficuo lavoro per il bene della nostra comunità».
«Con rammarico – ha dichiarato il sindaco Antoliniprendo atto delle dimissioni di Mascia Vannozzi. Consapevole che questa sia una scelta di oggettiva irreversibilità non posso far altro che accettarle e ringraziarla per l’eccezionale lavoro svolto in questi anni. Sto lavorando per la nomina del suo successore con l’obiettivo di garantire continuità a questo settore così importante».

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