“Ai destinatari – spiegano appunto dalla Regione – andrà un contributo variabile da un minimo di 900 euro ad un massimo di 1.200 euro al mese (prima i limiti erano di 700 e di 1.000), sulla base dei bisogni di ciascuno, se il contributo sarà finalizzato all’assunzione di un assistente personale, e da 800 a 1.100 euro (prima i limiti erano 700 e 1.000) se il contributo sarà erogato nei termini di assegno di cura a favore di persone di minore età, i cui genitori si assumono l’onere dell’assistenza».
«Migliorare la qualità della vita delle persone con gravissime disabilità e che hanno bisogno dell’aiuto di un assistente personale: è questo l’obiettivo di un provvedimento che quest’anno abbiamo potuto rafforzare aumentando economicamente i limiti minimi e massimi», ha commentato Serena Spinelli. «Questo contributo – ha aggiunto – va a sostenere i percorsi domiciliari, nella consapevolezza che dare alle persone la possibilità di continuare a vivere essendo supportate nel proprio ambiente domestico e di relazioni, evitando o comunque rimandando il più possibile il ricovero in strutture sociosanitarie, è un elemento importante per il loro benessere complessivo e per le famiglie».
Le persone con gravissime disabilità alle quali è stata data una risposta in termini di contributo per il sostegno all’assistenza al domicilio sono ad oggi oltre 1.800 in tutta la regione.