“In particolare – si spiega in una nota regionale – i visitatori potranno accedere alle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali se saranno in possesso di:
- certificazione verde Covid-19 (green pass), rilasciato dopo la somministrazione della dose di richiamo (booster) a completamento del ciclo vaccinale primario;
- green pass successivo al ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione da Covid-19 unitamente alle certificazione, cartacea o digitale, che attesti esito negativo del test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso“.
“L’accesso – spiegano ancora dalla Regione – non è, invece, consentito ai visitatori in possesso del semplice green pass base (ottenibile tramite il solo tampone antigenico o molecolare)”. Stando alle disposizioni regionali i direttori sanitari avranno la facoltà di adottare “misure precauzionali più restrittive in relazione allo specifico contesto epidemiologico”, garantendo l’accesso minimo giornaliero dei visitatori per un tempo non inferiore a 45 minuti. Rimangono ferme le raccomandazioni regionali per quanto riguarda il rispetto delle misure primarie di igiene e sicurezza (igiene mani, dispositivi di protezione, distanziamento); e dei dispositivi di protezione individuali, necessari a tutelare il paziente a seconda della sua casistica.
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