Si intitola Charles Doudelet e il sogno dell’antico, la conferenza curata da Stefano Bruni (Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Ferrara), proiettata verso le tematiche cruciali del rapporto tra archeologia ed esoterismo, particolarmente avvertite nell’ambito della biografia di Charles Doudelet, appassionato tra l’altro delle scoperte di Gaston Camille Charles Maspero (Parigi 1846-1916), l’egittologo francese che nel 1881 scoprì e analizzò i “Testi delle piramidi”, un insieme di formule rituali egizie risalenti al periodo denominato “Antico Regno“, tipiche cioè della V e VI dinastia, contenenti la più antica menzione di Osiride.
L’inedita visuale offerta dallo studioso focalizzerà due capolavori di Charles Doudelet, Attesa (L’Alba) e il relativo studio, propedeutico alla trasposizione litografica, dove si installano in una sorta di scenografica prospettiva panoramica, scandita con egregia sintesi compositiva dalla traccia emblematica di un frammento di tempio classico, figure di svariata attitudine, corredate di accessori emblematici, metafore di una classicità sognata, nonché chiave privilegiata di accesso al santuario di una sapienza universale.
Tra gli interventi forse più inediti del Calendario Culturale 2021/2022, questa conferenza è destinata a costituire una solidissima base bibliografica per il complesso capitolo inerente le ancora misteriose intersezioni tra archeologia ed esoterismo.
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