“Seguiranno, con partenza entro la metà di novembre, gli ospiti delle Rsa, a cui è destinato il vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alte dosi. La vaccinazione per tutti gli altri aventi diritto (compresi i dipendenti del sistema sanitario regionale e i lavoratori nei servizi essenziali) con vaccino quadrivalente (per adulti e pediatrico) avrà, invece, inizio nell’ultima decade di novembre“.
“La data di partenza di questa campagna, che è gratuita per tutti gli aventi diritto, è frutto di valutazioni inerenti al fatto che negli ultimi anni l’epidemia influenzale si è manifestata, in Toscana, soprattutto nei primi mesi dell’anno”, spiega il presidente Eugenio Giani.
“Si è, dunque, puntato a garantire la più alta copertura possibile nei mesi in cui l’influenza si manifesta maggiormente. Per il resto la macchina organizzativa vaccinale procede a pieno ritmo sul fronte anti Covid. Nonostante l’ottimo risultato raggiunto, centrando l’obiettivo della copertura dell’80% della popolazione toscana nei tempi stabili, stiamo lavorando per coloro che non si sono ancora vaccinati con prima dose, mantenendo l’accesso libero agli hub fino al 15 ottobre. Le strategie messe in atto ci stanno dando ragione. Ieri in Toscana, tra accesso diretto e prenotazioni, abbiamo registrato circa 13mila vaccinazioni”, si legge in una nota regionale.
“Vaccinarsi contro l’influenza è importante e altrettanto importante in questo momento è che le persone più fragili facciano la terza dose anti Covid“, sottolinea l’assessore alla sanità Simone Bezzini. Per i nostri ultraottantenni abbiamo potenziato i canali tramite i quali accedere alla terza dose, potendo contare su una macchina organizzativa ben avviata e progressivamente rafforzata. L’intero sistema sanitario toscano, impegnato in prima linea, si avvale di una rete di vaccinatori che non ha eguali e che ringrazio dell’impegno e della collaborazione”,
“Il vaccino antinfluenzale potrà essere somministrato, in alcuni casi, insieme alla terza dose di vaccino anti-Covid per i soggetti interessati. Tale co-somministrazione è consentita dall’ultima nota ministeriale relativa all’intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19 e altri vaccini, fermo restando che la terza dose di vaccino anti-Covid per i pazienti ultrafragili, i cittadini over80, gli ospiti e il personale delle Rsa e gli operatori sanitari non va procrastinata rispetto alle tempistiche previste“.
“Per coloro ai quali sono destinati entrambi i vaccini si rende, quindi, necessario procedere in via prioritaria alla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid secondo programma, per poi somministrare nei tempi previsti anche il vaccino antinfluenzale”.
“Le dosi acquistate da Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) sono 1.077.600 (come da fabbisogno attualmente espresso) per un costo complessivo di 10.994.855,04 euro. I tipi di vaccino sono i seguenti: tetravalente non adiuvato, tetravalente adiuvato e tetravalente alte dosi”.
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