Come recita il titolo dell’assemblea appena conclusa “Adesso è il momento di dare certezze alle imprese”. “Dopo quasi due anni di pandemia da cui ancora non siamo usciti – si legge in una nota di CNA – abbiamo paradossalmente problemi anche in quei settori in cui il lavoro c’è, problemi legati ad alla gestione di aree di pubblico interesse sulle quali incombe un intreccio di enti e normative. La questione della gestione delle aree portuali e retroportuali è sicuramente una delle principali problematiche da affrontare, se si vogliono creare nuovi posti di lavoro: ne sono un esempio il settore delle riparazioni e costruzioni navali che con spazi e strutture adeguati alle necessità potrebbe notevolmente aumentare le proprie commesse di lavoro; ma anche quello della movimentazione delle merci e soprattutto del traffico contenitori, in cui la gestione delle aree portuali produce inefficienze logistiche che si stanno scaricando interamente sulle imprese di autotrasporto. Abbiamo avuto problemi nel settore del trasporto persone, gravemente colpito dal crollo del turismo di massa: trovato un accordo sull’impiego dei bus turistici in supporto di quelli pubblici per garantire sicurezza nel trasporto scolastico, stiamo assistendo ad un ritardo nei pagamenti di oltre sei mesi per importi milionari“.
«Ma il confronto con le amministrazioni dei vari enti – aggiunge Trumpy – non si ferma a questi temi: continuerà su questioni che toccano nel vivo tutte le imprese dei due territori come la gestione dei rifiuti e la Tari, la pianificazione urbanistica, il nuovo ospedale, la riqualificazione urbana, l’integrazione fra le politiche dei comuni di Collesalvetti e Livorno e le aree portuali e retroportuali. Nella pandemia il ruolo svolto dall’associazione di categoria è stato riconosciuto dalle imprese: abbiamo cercato e stiamo cercando di essere di supporto e di riferimento per gli imprenditori; adesso l’impegno è quello di intensificare l’attività sindacale perché siamo certi, che anche a livello locale, si possa fare ancora molto da parte di enti ed istituzioni per venire incontro alle necessità delle aziende. Soprattutto agevolare lo sviluppo di tutto il tessuto economico incluso i lavoratori del settore privato, consapevoli che tra i progetti e la loro realizzazione intercorre il lavoro delle amministrazioni, laddove il ruolo più importante è svolto dai dipendenti della pubblica amministrazione e non solo dei vertici politici. Per questo motivo si auspica un lavoro di concerto tra i soggetti privati, la politica e tutti coloro che amministrano gli enti pubblici in un sistema dove nessuno è l’attore principale e tutti hanno come scopo comune di promuovere e portare a termine i progetti per il nostro territorio».
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