“Il team che gestirà l’attuazione dell’accordo – del quale fanno parte, per Magliano Alpi, l’ Ing. Sergio Olivero dell’Energy Center del Politecnico di Torino e presidente del Comitato Scientifico della CER e il p.i. Luca Barbero, coordinatore del Gruppo Operativo di Comunità (GOC) della CER – come primo obiettivo da raggiungere, si è posto quello di candidare il Comune di Collesalvetti al secondo bando dell’European City Facility (EUCF): l’ iniziativa sostenuta da Horizon 2020 che offre alle autorità locali europee un sostegno finanziario e tecnico per sviluppare strategie di investimento sull’energia sostenibile“, si legge in una not a municipale.
“Fondamentale – prosegue il comunicato – il supporto del Comune di Magliano d’Alpi, che si è contraddistinto per la costituzione della prima CER nel dicembre del 2020 ed ha fruito della collaborazione dell’Energy Center del Politecnico di Torino. Lo schema di accordo approvato in Giunta mira proprio a definire le misure organizzative e procedurali volte a facilitare e gestire la collaborazione tra il Comune di Magliano Alpi e il Comune di Collesalvetti, in relazione alla costituzione di Comunità di Energia Rinnovabile (CER), con particolare riferimento ai procedimenti amministrativi, alla stesura dello Statuto, alla relazione con gli Enti regolatori (GSE, ARERA), ai criteri di individuazione e scelta delle piattaforme digitali di gestione dei flussi energetici e alla collaborazione con Enti di ricerca (tra i quali, ENEA, RSE, Energy Center del Politecnico di Torino)”.
“Le CER rappresentano una possibilità di sviluppo per il territorio, non solo sotto l’aspetto sociale ma anche, economico e ambientale. Il coinvolgimento e la sollecitazione da parte dell’Amministrazione Comunale di creare aggregazioni sociali in ambiti professionali territoriali possono diventare il cardine dello sviluppo e dell’investimento con ricadute a lungo termine per la comunità locale”.
«Con le comunità energetiche – ha spiegato l’assessore Crespolini – assistiamo ad un completo cambio di paradigma nel settore dell’energia: una trasformazione che porta dalla classica rete fisica centralizzata (di proprietà di un gestore) alla logica delle reti decentralizzate, dove la creazione e la distribuzione dell’energia avviene fra gruppi ristretti di soggetti. La transizione ecologica è al centro della Agenda 2030 delle Nazioni Unite e, ormai, da diversi anni, è un tema ricorrente nelle politiche comunitarie, di conseguenza, deve esserlo anche nelle scelte politiche italiane. Questa è una sfida importante che tutti vogliamo vincere, non solo per riuscire a garantire uno sviluppo sostenibile del nostro territorio, ma, soprattutto, in virtù del prossimo avvio dei progetti del Next Generation UE».
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