IL FINANZIAMENTO – “Il finanziamento dei voucher formativi serve infatti – spiegano dalla Regione – a sostenere le spese di accesso ai percorsi formativi just in time, di soggetti disoccupati, inoccupati e inattivi per i quali sia già stata effettuata dalle imprese una specifica richiesta finalizzata all’assunzione. Il provvedimento è in linea con quanto previsto dall’Intesa per lo sviluppo della Toscana siglata con le associazioni di categoria e le organizzazioni dei lavoratori nel luglio 2019, che ha tra i suoi obiettivi proprio la riduzione del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro“.
LE DOMANDE – “Le domande sono gestite dai Centri per l’Impiego mentre i corsi finalizzati al rilascio di qualifiche professionali o allo sviluppo di specifiche competenze sono svolti dalle numerose agenzie formative presenti in Toscana e possono variare da poche decine di ore fino ad un anno di durata“.
«Si tratta di una decisione – spiega l’assessore regionale al lavoro e formazione professionale, Alessandra Nardini – che abbiamo preso in considerazione dell’alto numero di domande che abbiamo ricevuto. Si tratta di uno degli strumenti con cui cerchiamo di incrementare l’occupazione nella nostra regione. Lo facciamo attraverso la formazione professionale di chi è in cerca di lavoro, per fornire loro specifiche conoscenze teoriche, pratiche e tecniche che consentano di rispondere di più e meglio alle esigenze delle imprese che chiedono di poter assumere personale adeguatamente formato. Avevamo – conclude la Nardini – esaurito i fondi destinati alle 70 domande ricevute dall’inizio dell’anno e abbiamo deciso quindi di finanziarne di ulteriori, in un momento così difficile per la nostra economia e per gli stessi lavoratori».
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