Collesalvetti “Assieme al presidente della Regione, i toscani eleggeranno anche i consiglieri che andranno a comporre la futura assemblea regionale: quaranta in tutto (quarantuno con il presidente della giunta che ne fa parte integrante), lo stesso numero del 2015, quindici in meno rispetto al 2010 e ben venticinque in meno rispetto al 2005. Per la coalizione vincente è previsto un premio di maggioranza, variabile: su quaranta seggi, non potrà averne meno di 23 (ma non più di 26)”. Lo ricorda la stessa Regione in una nota.
SOGLIA DI SBARRAMENTO
“Potranno sperare di avere un rappresentante in Consiglio Regionale – puntualizza la nota – solo le liste che raccolgono più del 5% dei consensi in tutta la regione o, se parte di una coalizione e la stessa ha superato il 10 per cento, se hanno raccolto più del 3 per cento del consenso elettorale. Il calcolo della soglia si effettua sul totale dei voti validi alle liste e non su quello ai candidati presidenti”.
PREMIO DI MAGGIORANZA
“Se il presidente eletto ottiene più del 45% dei voti, la coalizione che lo sostiene avrà diritto ad almeno 24 seggi (il 60 per cento dei quaranta in palio) ma non potrà andare oltre 26. Se il presidente eletto raccoglie tra il 40% e il 45% dei voti, la coalizione che lo sostiene avrà diritto da 23 a 26 seggi: se non li ha raccolti con i voti, le saranno assegnati con il premio di maggioranza. Se nessun candidato ottiene almeno il 40 per cento al primo turno (e si andrà al ballottaggio), 23 saranno i seggi assegnati alla coalizione del candidato vincente. In questo modo il presidente eletto potrà sempre contare su una maggioranza sufficiente per governare”, si legge ancora nella nota.
ALMENO 14 SEGGI PER LE MINORANZA
“La legge toscana – prosegue il comunicato- garantisce in ogni caso anche l’opposizione: alle minoranze sono riservate complessivamente almeno 14 seggi. Per questo nel caso una coalizione raccolga più del 65 per cento dei consensi, i consiglieri assegnati non potranno essere più di 26″.
UN CONSIGLIERE (ALMENO) PER OGNI CIRCOSCRIZIONE
“C’è un ulteriore paletto. Ognuna delle tredici circoscrizioni ha diritto a vedere eletto nel futuro Consiglio Regionale almeno un consigliere, in modo da essere rappresentata”.
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