“Utile per i pendolari e gli studenti, ma anche a fini turistici o per programmare spostamenti non consueti – spiegano dalla Regione – la App permettere di essere aggiornati in tempo reale sull’avvicinamento dei bus (grazie anche ai sistemi di georeferenziazione adesso presenti sugli autobus del servizio pubblico), di ricevere notizie sulla mobilità regionale, di valutare itinerari alternativi in caso di necessità“.
“La App ‘Muoversi in Toscana’ calcola i percorsi nella regione intrecciando i servizi e le tratte coperte da treno, autobus, tram e traghetti Toremar. Grazie ad essa – spiegano ancora dalla Regione – è possibile:
• trovare e salvare un itinerario di viaggio, visualizzarlo sulla mappa e conoscere i dettagli delle linee e delle corse da utilizzare;
• trovare sulla mappa le fermate e le stazioni più vicine, conoscere i tempi di attesa e i percorsi delle linee, scoprendo anche i punti di interesse turistico in prossimità;
• avere accesso immediato alle notizie di infomobilità del sistema di trasporto regionale;
• registrarti e memorizzare fermate, stazioni, linee e corse di utilizzo più frequente, ricevendo se lo desideri informazioni specifiche e in tempo reale;
• ricevere suggerimenti e informazioni personalizzate su possibili percorsi alternativi e sul migliore utilizzo del sistema di trasporto pubblico;
• accedere con pulsanti rapidi ai percorsi impostati come casa-lavoro;
• personalizzare le informazioni attraverso i Preferiti (fermate, linee e corse) e ricevere indicazioni mirate;
• vedere i ‘punti green’, cioè quanto ciascuno contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente;
• inviare al gestore del servizio segnalazioni e reclami riguardanti la qualità del sistema di trasporto ed eventuali disservizi.
“Muoversi in Toscana è il progetto di comunicazione all’utenza varato dalla Regione Toscana nel corso dell’ultima legislatura. Oltre alla App – ultimo servizio nato – comprende un portale web con travel planner, un notiziario web ed uno radiofonico, canali social in modo da garantire informazioni mirate all’utenza attraverso canali di comunicazione diversificati“, concludono dalla Regione.
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