Il logo è stato presentato ai diciannove firmatari del Patto per lo sviluppo, il documento sottoscritto nel luglio 2019 per favorire la ripresa dell’economia regionale. “Uno dei punti previsti dal Patto – ricordano dalla Regione – era appunto la creazione di un marchio di qualità per il made in Tuscany, capace di segnalare in Italia e nel mondo le produzioni toscane dei vari settori produttivi”.
“Si trattava – si puntualizza in una nota regionale – di un’operazione non scontata che doveva tener conto della normativa europea sui marchi territoriali, del made in Italy e della oggettiva difficoltà di dare forma ad un marchio per le imprese di un territorio che è già di per se uno dei marchi più conosciuti ed apprezzati al mondo. Adesso il logo è cosa fatta. La Regione Toscana ne ha il copyright, è stato registrato anche alla Siae, la Società italiana autori ed editori, ed entrerà a far parte del modo di promuovere ciò che viene ideato e prodotto in Toscana“.
Il logo “nasce dall’esigenza di tutelare e rappresentare le imprese toscane nel mondo“. “Il logo è ricavato da un simbolo toscano universale, cioè dalla rielaborazione delle due figure, il cerchio e il quadrato, che racchiudono l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, e che rappresentano anche due segni ricorrenti nell’architettura e nei monumenti di tutte e dieci le province toscane. Adesso inizia un percorso che porterà il logo a trasformarsi in un vero e proprio marchio collettivo regionale, indice di valori e di qualità“.
“Oltre alla Regione Toscana – si legge ancora nella nota regionale – i firmatari del Patto per lo Sviluppo sono Unioncamere Toscana, Confesercenti Toscana, Confcommercio Toscana, Cna Toscana, Confartigianato Toscana, Casartigiani Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Conservizi Cispel Toscana, Confapi Toscana Pmi, Confindustria Toscana, Cgil Toscana, Cisl Toscana, Uil Toscana, Legacoop Toscana, Confcooperative Toscana, Associazione Generale Cooperative Italiane Toscana, Coldiretti Toscana, Confagricoltura Toscana e Cia Toscana“.
“L’idea di realizzare un marchio ‘Toscana’ in particolare per le Pmi – conclude la nota della Regione – nasce per aiutare lo sviluppo della regione e la sua presenza sui mercati internazionali a sostegno soprattutto della piccole e medie imprese. È uno dei punti programmatici qualificanti del Patto per lo sviluppo, insieme agli impegni relativi alla creazione di 110.000 posti di lavoro, alla ripresa di investimenti infrastrutturali a regime per €5 miliardi all’anno, alle azioni per il collocamento al lavoro dei giovani, per la formazione di lavoratori, professionisti ed imprenditori, all’industria 4.0, all’economia circolare e alle azioni per rendere più accessibili i prestiti alle imprese“.
Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui
Seguici su Twitter, clicca qui
Segui le notizie su Instagram, clicca qui