DONAZIONE SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA «Per poter donare – spiega Barbara Carmassi, segretaria dell’Avis Intercomunale – la prenotazione è divenuta obbligatoria, mentre prima del Covid era consigliata per una migliore organizzazione del Centro Trasfusionale. Il donatore associato intenzionato a donare, invia la richiesta a noi che la inoltriamo al Centro Trasfusionale. Tale operazione, ovviamente, è comunque obbligatoria anche per chi non è ancora associato. Mentre prima c’era un lasso di tempo più ampio, ad oggi facciamo scegliere al donatore la fascia oraria che più preferisce anche se, di solito, il Centro Trasfusionale di Livorno lavora prevalentemente al mattino, nella fascia 08:30 – 11. Il Centro Trasfusionale di Cisanello però ha fornito anche degli orari in fascia pomeridiana (dalle 14:00 alle 15:10 solo nei giorni martedì e giovedì). Occorre comunque presentarsi alla donazione in buono stato di salute».
TEST SIEROLOGICI GRATUITI SU BASE VOLONTARIA PER I DONATORI «Inoltre, dal 15 giugno fino al 15 dicembre, c’è la possibilità per il donatore di effettuare, su base volontaria, gratuitamente il test sierologico Covid. Test che ovviamente verrà svolto contestualmente alla donazione», spiega ancora la segretaria Avis.
IL TREND DELLE DONAZIONI La Carmassi ha poi fatto anche una panoramica del trend delle donazioni durante l’emergenza, andando anche ad illustrare quelle che sono le componenti ematiche maggiormente donate. «Nel valutare gli andamenti delle donazioni – spiega la segretaria Avis – noi andiamo di trimestre in trimestre. Noi e i Centri Trasfusionali siamo sempre stati aperti e dobbiamo dire che abbiamo avuto un discreto numero di donatori, sono persino tornate persone che era diverso tempo che non donavano. In molti infatti hanno approfittato del lockdown per venire a donare poiché prima, a causa del lavoro e di altri impegni, non riuscivano mai a trovare il tempo. Siamo molto contenti quindi dell’afflusso di donatori che c’è stato e ringraziamo tutti coloro che nonostante la paura per questo virus si sono presentati ed hanno donato in un momento così critico».
PLASMA: IL PIÙ DONATO «La componente ematica più donata in questo periodo è stata sicuramente il plasma – ha continuato la Carmassi – andando dunque a registrare un trend inverso poiché di solito la maggior parte delle donazioni riguardano sangue intero o altre componenti».
L’APPELLO La segretaria dell’Avis Intercomunale ha poi concluso lanciando un appello: «A chi è già donatore chiediamo di venire a donare più spesso – ha concluso la Carmassi – e di fare almeno una donazione all’anno. Ma un appello particolare va rivolto ai giovani affinché si interessino a questo mondo e capiscano l’importanza che riveste la donazione. Facciamo questo appello ai giovani in modo particolare per garantire un ricambio dei donatori anche perché molti donatori che supereranno i 65 anni, anni possono donare una volta all’anno. L’appello, oltre ai giovani, è rivolto indistintamente a tutti, poiché in questo periodo sono stati eseguiti solo interventi urgenti e rinviarti quelli programmati. Quindi, avremo necessità di sangue e plasma per smaltire gli interventi rinviati, che, a livello nazionale, sono decine di migliaia. Aggiungiamo che si può sostenere l’associazione anche donando il 5×1000 della propria dichiarazione dei redditi firmando nello spazio riservato al volontariato e inserendo il codice fiscale 92016320498. Un’ultima comunicazione, ma non meno importante, è il nostro recapito cellulare 3407155304, utile per informazioni o prenotazioni al di fuori dell’orario di segreteria. Questi, gli altri nostri contatti: Numero fisso: 0586/966265 / E-mail collesalvetti.intercomunale@avis.it / Sito: www.aviscolle.it / Facebook: Avis intercomunale Collesalvetti».
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