«La Cappella dei Caduti di Guasticce fa parte dei beni della Sovraintendenza ed è un monumento unico nella Provincia di Livorno – così ha spiegato uno dei collaboratori di Giovanni Ughi, attuale presidente della Sezione Combattenti e Reduci della frazione – fu edificata per volontà del parroco di Guasticce, Don Francesco Olivari, in collaborazione con alcuni abitanti del paese. Alla fine della Prima Guerra Mondiale però, i lavori si interruppero e alla fine la costruzione fu portata a termine nel 1921 dal muratore Menotti Valeri. Il monumento, che custodisce le spoglie di due caduti della Prima Guerra Mondiale, è custodito dalla sezione di Guasticce dell’Associazione Combattenti e Reduci, istituita nel 1927 e da allora guidata da quattro presidenti: il primo Giuseppe Bellandi, che lasciò dopo 47 anni di reggenze il testimone a Bruno Mancini, che a sua volta lo passò a Marino Tremolanti, sino ad arrivare all’ultimo reduce rimasto, il signor Giovanni Ughi. Un tempo, il regolamento dell’associazione, era molto restrittivo e non permetteva a soggetti che non fossero effettivamente reduci di guerra di ricoprire cariche rappresentative. Adesso però, a seguito di alcune modifiche al regolamento, è permesso anche ai soci cosiddetti “simpatizzanti” di ricoprire le predette cariche, andando così a permettere, ad esempio, a figli e nipoti dei vecchi combattenti di portare avanti l’attività dell’associazione. È da sottolineare la particolarità di questa struttura – prosegue il collaboratore di Ughi – unica nel territorio provinciale. La stessa, è stata anche oggetto di uno studio eseguito da parte del Professor Caponi dell’Università di Pisa».
«Nel corso degli anni – racconta ancora l’uomo – a partire dal 1974 sono stati fatti vari interventi di sistemazione della struttura, ultimo dei quali effettuato nell’ottobre 2015 dall’Impresa Edile Mori, grazie all’aiuto dell’Amministrazione Comunale all’epoca in carica e al sostegno dei cittadini di Guasticce, dell’Associazione Provinciale Combattenti e Reduci e dell’Associazione Palazzone di Guasticce. Il successivo 4 Novembre c’è stata l’inaugurazione della struttura ristrutturata alla presenza delle autorità civiche. Attualmente siamo in contatto con l’Amministrazione Comunale per provare a definire ulteriori interventi per cercare di preservare il più possibile la struttura. Ma l’attività dell’Associazione Combattenti e Reduci non si ferma qui: siamo a lavoro per cercare di ricostruire un elenco di tutti i caduti del Comune di Collesalvetti. Attraverso varie ricerche, effettuate grazie alla consultazione dell’archivio dell’Associazione Combattenti e Reduci di Livorno (che ci ha fornito un elenco dei caduti di tutta la Provincia di Livorno) e grazie all’aiuto di persone e Associazioni inserite all’interno del tessuto sociale comunale, siamo riusciti a stilare un elenco sufficientemente esaustivo».
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