IL BANDO “Il bando, che rientra nell’ambito del Programma di sviluppo rurale – si legge nella relativa nota regionale – prevede il sostegno ad investimenti in beni materiali (acquisto macchinari, attrezzature, realizzazione di opere edili, interventi per la sicurezza sul lavoro o per la produzione di energie provenienti da fonti rinnovabili) e immateriali (acquisto di programma informatici e realizzazione di siti web). La quota minima richiedibile è di 30.000 euro, il contributo massimo concedibile arriva a 600.000 euro“.
«È un intervento importante per tutta la filiera agroalimentare», commenta l’assessore regionale. «Il rafforzamento di chi opera nella trasformazione e commercializzazione – aggiunge – produce benefici per tutti i soggetti, a partire dal produttore primario. Il bando inoltre prevede di sostenere non solo gli aspetti produttivi, ma anche quelli legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro, ed è dunque importante anche sotto il profilo della qualità del lavoro».
“Il sostegno ai progetti presentati da imprese operanti nella trasformazione agroalimentare – puntualizza infine la nota della Regione – è concesso a condizione che i prodotti in entrata nel processo produttivo siano prodotti agricoli primari appartenenti a vari settori dell’agricoltura e anche della floricoltura“.
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