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INDAGINE STATISTICA SULLA LETTURA IN TOSCANA

Collesalvetti “Cosa le viene in mente pensando alle parole “leggere e lettura”? A quali luoghi fisici associa le parole “leggere e lettura”? Come sceglie i libri che legge? Con quali modalità si procura i libri che legge? Ha letto almeno un libro nell’ultimo anno, prima dell’emergenza coronavirus?.

Sono alcune delle domande dell’indagine statistica “La lettura in Toscana effettuata tramite rilevazione telefonica, promossa dalla Regione che partirà l’altro ieri e che fino al 27 maggio si rivolgerà a un campione di 3400 cittadini toscani dai 19 anni in su. Il questionario intende capire come i toscani concepiscono la lettura: una dimensione scolastica, antica e polverosa o una realtà viva, moderna e vitale? Vuole anche conoscere meglio le opinioni e i comportamenti dei toscani di fronte ai libri, siano essi lettori abituali o sporadici, per sostenerli in percorsi di scoperta sempre più adatti alle esigenze dell’oggi. L’indagine infine mira a scoprire se l’esperienza di confinamento dovuta all’emergenza coronavirus ha modificato alcune delle nostre abitudini di lettura, in altri termini se abbiamo letto di più e se abbiamo usato o scoperto le molte risorse digitali disponibili. A darne notizia la stessa Regione Toscana.

La valutazione dei dati – si spiega in una nota regionale – verrà effettuata dal gruppo di lavoro sul monitoraggio delle azioni del Patto per la Lettura, lo stesso che ha elaborato il questionario. Il gruppo di lavoro è uno dei cinque gruppi tematici costituiti durante il primo incontro del Tavolo di Coordinamento del Patto, il 19 settembre 2019. Gli altri quattro gruppi riguardano il centenario della nascita di Gianni Rodari, le politiche di promozione rivolte ai giovani, le fiere del libro e i festival della lettura, lo sviluppo dell’ecosistema favorevole alla lettura. L’indagine è promosso dall’assessorato alla cultura della Regione Toscana e curata dal Settore Sistemi Informativi di supporto alle decisioni e alle funzioni in materia ambientale – Ufficio regionale di statistica e si inserisce tra le attività che attuano il Patto regionale per la Lettura in Toscana”.

«La Toscana – questo il commento della vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barnida sempre è interessata a sostenere e promuovere la lettura nelle sue varie forme come strumento che sviluppa il senso di cittadinanza, oltre che la consapevolezza di sé e il benessere individuale. Per questo vogliamo capire i gusti, le tendenze, le abitudini e i desideri dei nostri lettori. La conoscenza è sempre la base di una buona politica e siamo convinti che approfondendo la conoscenza dei nostri lettori saremo in grado sempre di più e sempre meglio di promuovere e sviluppare la pratica della lettura perché diventi un’abitudine sociale quotidiana».

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