«A differenza degli altri anni – spiega Ciuoffo – dove di solito si stabiliva contestualmente sia la data di inizio dei saldi invernali che di quelli estivi, quest’anno, dopo aver consultato le categorie, abbiamo deciso che condivideremo più a ridosso dell’estate la riflessione sull’inizio dei saldi estivi, per meglio ponderare il periodo di partenza. Negli ultimi anni, infatti, a causa del clima sfavorevole che ripetutamente ha caratterizzato le varie stagioni, con temperature molto diverse dalle medie (caldo in autunno/inverno e maltempo in primavera/estate), e che ha quindi sfavorito la vendita di capi di stagione, a saldi già iniziati ci è stato richiesto più volte dalle categorie dei commercianti uno slittamento delle date, in quanto lamentavano minori incassi dalla merce venduta a saldo, rimasta sugli scaffali in quantità maggiore rispetto a quanto preventivato. Io non ho posizioni precostituite su una possibile modifica delle date di inizio dei saldi. Ed è bene ricordare – commenta infine l’assessore regionale – che le vendite di fine stagione sono una facoltà prevista dalla legge e non un obbligo. Oltretutto le date, scelte in modo uniforme in tutta Italia, sono frutto di un documento della Conferenza delle Regioni».
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