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ALLA PINACOTECA SERVOLINI L’APPUNTAMENTO È CON LA 5^ PUNTATA DEL “CALENDARIO AUTUNNO 2019”

Collesalvetti “Dopo il successo della mostra Ottorino Razzauti. L’espressione trascendente del veroDialoghi sull’italianismo artistico e del Calendario Autunno 2019, “Tra Arte e Archeologia: addenda storiografici e documentari, promossi entrambi dal Comune di Collesalvetti, ideati e curati da Francesca Cagianelli, a sorpresa è stata varata una 5° puntata “straordinaria” del Calendario, prevista giovedì 21 novembre 2019, ore 17:00, in occasione del Finissage della mostra”. È quanto si legge in una nota stampa della Pinacoteca Comunale “Carlo Servolini di Collesalvetti.

“Dopo le fortunatissime puntate, curate da Francesca Cagianelli, Stefano Bruni, Cristina Cagianelli e Silvia Panichi, dedicate rispettivamente alla presentazione del catalogo della mostra, all’influenza degli Etruschi sulla pittura italiana dei primi trent’anni del Novecento, alla sincronicità dell’antico nella pittura di Alessandro Scheibel, e infine alla Leggenda di Tarpea interpretata da Duilio Cambellotti – si legge ancora nella nota – l’evento dal titolo Dal Laocoonte alla contemporaneità, conclude egregiamente tale importante excursus tra arte e archeologia con una finestra sulla contemporaneità“.

“Curato da Chiara Tarantino, archeologa, docente di “Classical Archaeology” presso il Dipartimento di Civiltà è forme del sapere di Pisa e introdotto da Evita Ceccarelli, presidente di Archeoclub d’Italia (sede di Pisa), l’evento è concepito in collaborazione con la Gipsoteca di arte antica e il Sistema museale di Ateneo, costituisce un vero e proprio ponte tra la riflessione sull’antico e le prospettive dell’arte contemporanea, come conferma il bel catalogo dell’omonima mostra, Sacred. Ripensare l’arte antica (Edizioni ETS), che verrà presentato nell’occasione”.

Sacred. Ripensare l’arte antica di Chiara Tarantino (Edizioni ETS) è una pubblicazione particolare, che – si legge ancora nella nota della Pinacoteca – nasce come catalogo della mostra omonima, ma allo stesso tempo, come breve guida alla collezione della Gipsoteca di Arte Antica di Pisa (sede dell’esposizione dal 26 settembre al 24 ottobre 2019) e come volumetto introduttivo all’interpretazione dell’arte greca e romana. Nel percorso espositivo e nel catalogo, pittura e grafica contemporanea, da un lato, e scultura antica, dall’altro, dialogano per rimarcare l’attualità dell’arte classica, capace ancora oggi di suscitare emozioni e sentimenti e di far riflettere su temi e valori senza tempo: libertà, coraggio, sacrificio, follia, ragione, inganno, propaganda

“Il percorso espositivo si articola tra le opere di Andrea De Ranieri, ispirate a famose statue greche e romane, i calchi in gesso della Gipsoteca e un approfondimento testuale. L’approfondimento è dedicato alle opere antiche che hanno ispirato quadri e grafiche del giovane artista e riporta le coordinate per contestualizzarle nel periodo storico in cui sono nate e spunti di riflessione per interpretarle e re-interpretarle. Il volume si compone delle schede di alcune tra le più famose opere d’arte classica (come Laocoonte, Tirannicidi, Marsia di Mirone), le creazioni grafiche e pittoriche di Andrea de Ranieri e le foto degli originali che le hanno ispirate, scattate nel contesto museale che attualmente le ospita. Sacred è un progetto del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere organizzato in collaborazione con la Gipsoteca di Arte Antica ed il Sistema Museale di Ateneo (Università di Pisa).

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