“Il primo percorso sprint – prosegue la nota – dal titolo Il paesaggio di Ottorino Razzauti e la triade: Fattori-Cézanne-Van Gogh, sarà l’occasione per rileggere l’evoluzione del genere paesaggistico nella Toscana dei primi due decenni del Novecento, all’insegna del rinnovamento artistico in linea con la diffusione in Italia delle mode cézanniane; il secondo percorso sprint dal titolo Le caricature di Ottorino Razzauti: omaggio alla Belle Epoque di Toulouse Lautrec e Cappiello punta a raccontare tutte le verità dell’itinerario di emancipazione dell’artista tra Livorno e Parigi”.
“A sorpresa inoltre è stata varata una 5° puntata straordinaria del Calendario Autunno 2019, che dopo le fortunatissime puntate, curate da Francesca Cagianelli, Stefano Bruni, Cristina Cagianelli, Silvia Panichi, dedicate rispettivamente alla presentazione del catalogo della mostra, all’influenza degli Etruschi sulla pittura italiana dei primi trent’anni del Novecento, alla sincronicità dell’antico nella pittura di Alessandro Scheibel, e infine alla Leggenda di Tarpea interpretata da Duilio Cambellotti, conclude egregiamente tale importante excursus tra arte e archeologia con una finestra sulla contemporaneità”.
“Curato da Chiara Tarantino, archeologa, docente di Classical Archaeology presso Dipartimento di Civiltà è forme del sapere di Pisa, l’evento dal titolo Dal Laocoonte alla contemporaneità, introdotto da Evita Ceccarelli, presidente di Archeoclub d’Italia (sede di Pisa), e concepito in collaborazione con la Gipsoteca di arte antica e il Sistema museale di Ateneo, costituisce un vero e proprio ponte tra la riflessione sull’antico e le prospettive dell’arte contemporanea, come conferma il bel catalogo dell’omonima mostra, Sacred. Ripensare l’arte antica (Edizioni ETS), che nell’occasione verrà presentato e distribuito gratuitamente“.
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