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I bambini presenti ed i rispettivi genitori, guidati dall’archeologa Silvia Ioli, hanno così intrapreso un piccolo viaggio nel mondo dell’antica Roma. In apertura la dottoressa Ioli ha condotto i bambini in una piccola visita guidata alla Mansio, una sorta di “autogrill” dei tempi antichi riservato a coloro che ricevevano un apposito “diploma di autorizzazione alla sosta” da parte dell’Imperatore. Durante la visita ai bambini sono stati illustrati i vari locali della struttura, come ad esempio l’apoditherium (lo spogliatoio) e i locali termali come il calidarium e frigidarium.
L’archeologa ha inoltre spiegato quelle che erano le figure che gravitavano attorno alla struttura come il capsiarius, una sorta di guardiano il cui compito era quello di prevenire furti all’interno della Mansio; il fornacator, che era l’addetto all’alimentazione del del forno del calidarium e l’unguentarius che sostanzialmente era un addetto ai massaggi. Dopo la visita, l’evento è proseguito con l’organizzazione di alcuni giochi-abilità, sempre improntati alla conoscenza della cultura dell’antica Roma, come il gioco della mosca cieca, il testa o croce effettuato con dei fac simile di monete antiche ed un puzzle dedicato al tema dell’antichità. Al termine dell’evento, i bambini presenti hanno ricevuto in dono una corona ed un mazzetto d’alloro, che nella simbologia dell’antica Roma costituiva un segno distintivo per coloro che venivano considerati “vincitori”.
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