Stagno «Circa 130 bambini, 30 animatori adeguati e formati attraverso il corso diocesano per catechisti e animatori giovani “I Sentieri dell’Educazione”, di 1°, 2° e 3° livello, 14 animatorini, i cresimandi che hanno iniziato a fare servizio in Parrocchia da gennaio che hanno fatto assieme ad altri 8 animatori provenienti dal territorio il corso propedeutico a San Luca e 10 lab. Sono questi i numeri – spiegano dallo staff del Guastagno – delle persone che gravitano attorno all’oratorio estivo che ormai non ha più bisogno né di pubblicità né di spiegazioni. Il Guastagno, nato nel 2002 da due parroci di Guasticce e Stagno e da una suora, poi modificato da don Valerio Barbieri nel 2007, che ha dato un indirizzo più catechistico con la storia del santo, è diventato piano piano un vero progetto educativo oratoriale».
«È il prosieguo – spiegano ancora dallo staff – del progetto catechistico di San Luca “La via della Bellezza” e accoglie non solo i bambini del catechismo ma tutti coloro che vogliono parteciparvi di Stagno, Guasticce, tutto il territorio di Collesalvetti e Livorno. Un oratorio a numero chiuso perché tutto deve svolgersi nelle regole e tutti devono vivere i propri spazi. Quest’anno, purtroppo, 60 bambini di Livorno non hanno potuto partecipare, e questo fa capire come gli oratori come il Guastagno, in questo contesto storico e sociale, sono diventati dei centri utili per le famiglie del territorio e non. Al centro del Guastagno c’è Cristo e la preghiera, gli oratori, infatti, non sono solo luoghi dove si sta insieme, si fa sport e si gioca, ma luoghi in cui si prega, si fanno attività educative, si conosce la storia di un personaggio speciale, un super eroe che viene rappresentato dagli animatori per farsi conoscere e dare un messaggio positivo di fede. Stavolta è stato il turno di San Luca evangelista, che dopo aver raccontato la usa storia, ha iniziato a narrare il suo Vangelo per parlare di Gesù. Al Guastagno i bambini lo sanno: ogni giorno è diverso e tutto gioca sulla gioia e stupore: tutti fanno tutto, ma non sanno quando e questo fatto aumenta la curiosità dei bambini. Se la mattina si parla del Santo, si partecipa alle varie attività di laboratorio e si fa teatro e danza, il pomeriggio c’è il quiz sul Santo, il giocone a tema, quest’anno di Lilo e Stich, oltre agli altri laboratori, guastagniadi e giochi di acqua».
«Varie le attività di laboratorio: decorazione, cart-attack, masterchef junior, creatività, manualità, pittorica, il concorso d’arte “Guastagnart”, bigiotteria, progettazione e costruzione guidato dai ragazzi che fanno l’alternanza scuola-lavoro. Infatti la Parrocchia San Luca – spiegano ancora dallo staff del Guastagno – è iscritta all’albo di Firenze ed è idonea ad accogliere i ragazzi che devono fare questo tipo di tirocinio ed ha aperto le convenzioni con le scuole superiori di Livorno. Il Guastagno è caratterizzato anche da tre gite e da quattro giornate speciali: gita alla Fattoria il Pino per imparare a conoscere gli animali da cortile; gita al Museo di Scienze Naturali di Livorno; gita all’azienda agricola Icaro Blù per imparare a montare a cavallo e fare volteggio. Per le giornate speciali abbiamo avuto la Palestra Eos, che ha portato musica e allegria con un corso di baby zumba, la Scuola dell’Infanzia san Luca; il CSI in tour, associazione affiliata alla Parrocchia; gli amici della Casa Famiglia di Stagno che hanno partecipato ad un pomeriggio di bans e fatto merenda insieme. A proposito di merenda, ogni giorno una ricca merenda per bambini e animatori grazie alla preparazione di Michela, Michele e Barbara, grazie al famoso e ottimo pane e pomodoro di nonna Miria….»
«E – raccontano ancora gli animatori – tutti all’albero della merenda, felici, allegri, affamati i bambini in fila indiana imparano le regole dello stare insieme, condividere e vivere in comunione. I legami che si creano al Guastagno non finiscono in tre settimane, ma durano e si trasmettono: si respira un’aria semplice e pura tra gli animatori, lo staff, il lab e i bambini hanno dei veri testimoni di amore e di carità davanti che vogliono emulare. Una tradizione di bambini che sognano di crescere diventando animatori e poi staff e che sanno che i meriti vanno conquistati. Tre nuovi animatori hanno fatto il cambio di maglia quest’anno per le prove pratiche, ora li aspetta un corso invernale per le prove teoriche. Al Guastagno ci sono molte regole e come diciamo noi: ogni regola è un dono per i vostri figli! Questo i genitori lo hanno recepito e sono contenti della formazione e serietà di tutta l’equipe e ormai non si inizia il mare se prima non si è Guastagno. Già: ci piace dire si “è” Guastagno, non si fa, perché è una bellissima realtà a tutto tondo che dona e genera amore e fratellanza in Cristo. E per concludere la serata finale con cena condivisa nel parco di San Luca, con lo spettacolo curato da Marco e Chiara e la Pastorale Giovanile San Luca in cui tutti i bambini mettono in atto ciò che hanno imparato sempre con gioia e stupore, stavolta, dei genitori. Un inizio di collaborazione piena con le famiglie ed infatti sulle t-shirt c’è scritto “San Luca significa famiglia”, perché tutti si sentono a casa e nessuno viene escluso. Un ringraziamento particolare va al Lab Raluca, Evelyn e Claudia che fanno un lavoro dietro le quinte e fanno trovare ogni giorno i locali puliti e disinfettati per tutti noi».
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