IL POST «Grazie Dino. Amico, perché si può essere amici, anche se ci separano più di 50 anni. Ti devo molto. E lo sai. Perché te l’ho sempre detto. Non avrò il rimpianto di non averti ringraziato per tutto ciò che mi hai insegnato: la cura nel proprio lavoro, la passione per la natura, l’amore per il legno, materia viva con la quale dialogare dando forma a opere meravigliose, la serietà e la capacità di essere discreti ma allo stesso tempo presenti». Questo l’incipit del post del sindaco.
«La mia casa continuerà a parlarmi di te – prosegue ancora il primo cittadino colligiano – attraverso la panchina, gli attaccapanni, i tanti vassoi, il portachiavi, la casina del presepe e i tanti altri pensieri dei quali mi hai fatto omaggio in questi anni. Opere dal valore inestimabile. Che mi parlano di te e di noi: di quella prima volta insieme nel “bosco laboratorio” e delle uscite scout, dell’articolo scritto su La Nazione che ancora conservavi gelosamente e del dépliant scritto a quattro mani per far conoscere “i campacci”, delle tue dritte su come potare ogni singola essenza, utili sia quando abbiamo fatto nascere la cooperativa sociale che per l’attività portata avanti in questi anni in Comune».
«Ti ho voluto bene e te ne continuerò a volere – conclude Bacci – perché mi hai aperto gli occhi su molte cose. Alcune delle quali resteranno un segreto, tra me e te, con quel tuo occhiolino che mi facevi per salutarmi insieme agli abbracci che non sono mai mancati. Ciao Dino, che la terra, alla quale hai dedicato una vita intera, ti sia lieve».
Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui
