AZIENDE «Negli ultimi tre anni sono raddoppiate le aziende presenti dentro l’area interportuale, ad oggi 59, con un PIL stimato di oltre 350.000.000 di € e 289 nuovi posti di lavoro creati».
LAVORATORI «Sono oltre 1200 le persone che vi lavorano, direttamente o nell’indotto.
TRANSITI «650.000 i transiti annui ai varchi interportuali, con un aumento del 45% dal 2015 al 2018».
OCCUPAZIONI DI SUOLO «Occupati 605.000 mq di piazzali sui 785.000 disponibili, con 109.000 mq di magazzini già utilizzati al 100% ed altrettanti ancora realizzabili, mentre anche gli spazi rivolti ad attività direzionali ed uffici sono ormai saturi al 75%».
SERVIZI A PERSONE, MEZZI ED IMPRESE «Tra i servizi alle persone sono stati potenziati o attivati ex novo: il trasporto pubblico locale, il bar ristorante, la sala convegni, lo sportello bancomat, gli uffici direzionali e l’attività di formazione che vede ogni giorno tanti ragazzi partecipare alle attività che si tengono negli spazi direzionali ed il positivo risultato conseguito con 14 dei 17 ragazzi usciti dal Progetto LIST che hanno trovato immediatamente lavoro in attività logistiche al termine della formazione. Per quanto riguarda i servizi ai mezzi, prossima la riapertura del distributore carburanti. Sono attivi i servizi di riparazione container, riparazione ferroviaria, officina meccanica, piazzale sosta trailers e lavaggio cisterne. Infine, per i servizi alle imprese, attivati i fast corridor, la pesa certificata e gli importanti presidi dell’Agenzia delle Dogane, del Fitosanitario (servizio della Regione in spin-off con l’Università di Pisa), dei Carabinieri forestali e dell’Agecontrol (Agenzia del Ministero delle Politiche agricole, alimentati e forestali)».
IL FUTURO «In ottica futura, nel breve-medio periodo, si procederà con la realizzazione del “magazzino del freddo”, a completamento della filiera agroalimentare già presente, del “truck village”, al servizio dei trasportatori, fondamentale anche per razionalizzare le tempistiche di sbarco/imbarco al Porto di Livorno, della “foresteria“, del nuovo hub della logistica “Pharma“, interamente dedicato al settore farmaceutico come sancito dall’accordo sottoscritto tra Comune di Collesalvetti, Interporto, Regione e Ministero dello Sviluppo Economico, senza dimenticare lo “scavalco” ferroviario, che vedrà la luce nel prossimo biennio».
IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE «Da registrare il virtuoso intervento di sostenibilità ambientale che ha visto la realizzazione di un impianto di potabilizzazione che renderà autonomo l’Interporto per soddisfare le esigenze di acqua potabile per uso industriale e che si accompagna alla produzione di energia, che già oggi vede Interporto in grado di produrre col fotovoltaico il 15% dell’energia di cui ha bisogno».
L’INTERPORTO COME RETRO-PORTO «In questi anni l’Interporto ha finalmente svoltato raggiungendo una piena identità: oggi ha infatti assunto definitivamente il ruolo di “Retro-Porto”, sviluppando strategie condivise con l’Autorità di Sistema Portuale».
«Non è stato semplice – conclude il sindaco – così come non sarà semplice continuare a ottenere risultati. Ma gli ingredienti ci sono tutti e i dati sopra elencati non possono che rappresentare un’iniezione di fiducia sia per la futura Amministrazione colligiana, che per tutto il sistema economico livornese, spesso ripiegato su stesso ed incapace di cogliere le opportunità che appena pochi km fuori dai confini municipali si sviluppano e crescono. Fondamentale sarà la collaborazione tra Regione e Autorità di Sistema Portuale, una collaborazione dentro la quale il Comune di Collesavetti ha la possibilità di continuare a giocare un ruolo determinante».
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