Si tratta di un’occasione propedeutica alla celebrazione del lungo percorso dispiegato in Pinacoteca da oltre dieci anni, con iniziative espositive sempre coerenti ed esaustive rispetto all’ambizione di storicizzare un percorso capitale della storia dell’arte dei nostri territori, dove l’originaria fioritura della rivoluzione macchiaiola si dirama fino alle soglie del Novecento in una miriade di rivoli: da Fattori a Micheli, appunto, senza escludere la svolta epocale del divisionismo.
Con l’intento di aprire la Pinacoteca a una fruizione sempre più capillare e di renderla permeabile rispetto a un tessuto associativo che sicuramente contribuirà alla divulgazione dell’intenso programma culturale messo in campo in occasione della prossima mostra, si inaugura dunque un percorso di collaborazione con Hauser che si augurano possa divenire vettore di coinvolgimento sociale.
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