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I CINQUE STELLE: «IN FORSE IL PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI NUOVE CASE POPOLARI». LA REPLICA DELL’ASSESSORE

Collesalvetti «Il progetto per la costruzione di 33 nuovi appartamenti ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) nel territorio del Comune di Collesalvetti in località Vicarello, finanziato interamente dalla Regione, rischia di saltare per un mancato accordo nella stesura di una convenzione tra i Comuni di Livorno e Collesalvetti». È quanto si legge in apertura di un comunicato del gruppo consiliare colligiano del Movimento Cinque Stelle.

«Nel lontano marzo 2006 Casalp SpA e il Comune di Collesalvetti – si legge ancora nella nota – trovano l’intesa su un progetto da effettuare sul territorio del Comune di Collesalvetti. Quest’ultimo si impegnava a cedere, con il solo diritto di superficie, un’area PeeP (Piano edilizia economica popolare) nella frazione di Vicarello a Casalp, per poi poter costruire un complesso di 30 alloggi destinati alla vendita. Con la vendita e il relativo incasso di questi alloggi Casalp si impegnava, a sua volta, a costruire su un’area di sua proprietà in Collesalvetti in via del Valico a Pisa, altri 16 alloggi da cedere poi in affitto a canone concordato».

«In base a questo accordo –  prosegue il comunicato dei Cinque Stelle – Casalp paga quindi circa 270.000 € al Comune di Collesalvetti per i diritti di superficie, iniziando però subito la costruzione dei 16 alloggi in Via di Valico a Pisa per accorciare i tempi di tutta l’operazione visto che la costruzione dei 30 appartamenti a Vicarello aveva dei ritardi “tecnici” dovuti alle numerose richieste di modifica di alcuni aspetti urbanistici. I 16 alloggi a Collesalvetti invece vengono consegnati al Comune nel 2013 e sono attualmente ceduti dallo stesso in affitto a canone concordato».

«Quindi, ricapitolando – scrivono i pentastellati – Casalp porta a termine la parte finale dell’operazione (Collesalvetti) mettendo soldi del proprio bilancio senza aspettare la costruzione, la vendita e i ricavi degli appartamenti di Vicarello. Arriviamo quindi a febbraio del 2014. Nessun lavoro ancora iniziato sul terreno di Vicarello e nessun progetto ancora approvato. Casalp chiede al Comune di Collesalvetti la vendita del terreno in modo da diventarne effettivo proprietario visto che non ha più senso tenere un diritto di superficie che ha una scadenza per poi tornare al Comune di Collesalvetti. La richiesta viene accettata ed il Comune di Collesalvetti incassa altri 822.000 €».

«Subito dopo l’acquisto però, Casalp (forse in ritardo?) – si legge ancora nella nota – si accorge che il mercato immobiliare è crollato e quindi abbandona il progetto. Il nuovo CdA insediatosi in Casalp, si trova questo progetto tra le mani e richiede un’analisi di fattibilità. Il vecchio progetto non sta più in piedi! L’analisi chiaramente è negativa. All’interno di questa analisi ci sono varie possibilità di sfruttamento del terreno ma qualsiasi soluzione non è percorribile economicamente. A questo punto Casalp si rende disponibile a mettere a disposizione l’area e il progetto a Comuni soci affinché sia richiesto alla regione di rientrare nei fondi della ex L.560/93, nell’ambito del POR (Programma Operativo Reinvestimento). Visto l’importo necessario per la realizzazione dell’intervento, se ne conviene che questo sia attuato a livello intercomunale Livorno/Collesalvetti così ripartito: 21 alloggi a Livorno e 12 a Collesalvetti, previa stipula di apposita convenzione fra le due Amministrazioni».

«Arriviamo ad oggi. Nei primi mesi del 2018 – si legge ancora nel comunicato dei Cinque Stelle – Casalp prepara una convenzione tra i due Comuni, convenzione composta da 5 articoli di cui 4 scritti e condivisi dai due Comuni. Manca però il 5° articolo che Casalp non può scrivere in quanto “politico”, in tale articolo si dovrebbe specificare come attingere dalle graduatorie, le spese, ed altro. Ad oggi, però, i due Comuni non riescono a mettersi d’accordo con il rischio che il progetto decada ed il Comune di Collesalvetti rimanga per altri anni con quel terreno incolto e 12 famiglie colligiane e 21 livornesi, che non potranno usufruire del diritto ad avere un alloggio popolare. Non comprendiamo come un’Amministrazione, di qualunque colore sia, possa rischiare di veder cancellato un progetto di questa portata. Il Comune di Collesalvetti, con la cessione del terreno ha ricevuto molto a cominciare dai 270.000 € per il diritto di superficie, i 16 alloggi che cede in affitto concordato e gli ulteriori 822.000 € nel 2014 per la vendita definitiva del terreno. Ora l’ulteriore possibilità di poter disporre di 12 alloggi di edilizia popolare. Certo un buon affare!»

«A Collesalvetti potrebbe accadere una cosa che difficilmente si può ripetere in altre città – concludono i Cinque Stelle la costruzione di 33 nuovi alloggi popolari (20 a famiglie di Livorno e 12 a famiglie di Collesalvetti) in un momento di gravi difficoltà economiche per i Comuni che non riescono a dare risposte adeguate alla sempre più incessanti richieste di aiuto da parte dei propri cittadini. È un’occasione che non possiamo in alcun modo perdere! Il gruppo consigliare del Movimento Cinque Stelle di Collesalvetti, sta cercando di mediare tra i due Comuni anche perché non si evidenziano ostacoli insormontabili per la stesura di una convenzione tra le due parti. Certo, ci vuole dialogo e volontà di portare a termine il progetto. Cosa che al momento sembra non esserci. Riusciremo a dare una forte risposta a quell’emergenza abitativa che oramai è tragedia giornaliera? Ma quali sono i reali motivi che portano a questo stallo? Politici? Campanilismo? Non ci vogliamo credere. Chiediamo quindi, a gran voce, di avere una risposta immediata dai tre soggetti coinvolti in questa commedia al fine che questo progetto venga portato a termine e che dei nostri concittadini, ma anche alcuni cittadini di Livorno, possano usufruire di questa opportunità».

L’assessore Donatella Fantozzi

LA REPLICA DELL’ASSESSORE Ai Cinque Stelle ha risposto l’assessore ai servizi alla persona del Comune di Collesalvettiresponsabile regionale Anci Toscana Scuola e Politiche per l’Infanzia Donatella Fantozzi.

«Per scelta della società Casalp – così l’assessore – la programmazione prevista in origine fu modificata, andando a costruire prima gli alloggi a canone concordato in Via del Valico a Pisa, rimandando quelli previsti nella zona PEEP. Il progetto ha visto nel tempo la trasformazione dei 33 alloggi in edilizia residenziale pubblica. A fine anno 2018 la Società propone al Lode (Livello ottimale di Esercizio, organismo politico di cui fanno parte tutti i 20 Comuni della provincia livornese e che ha come compito prioritario quello di dare gli indirizzi politici a Casalp); all’interno di tale organismo viene proposto da Casalp di inserire il progetto nel POR regionale; dal Comune di Livorno viene la richiesta di adibire 21 alloggi a famiglie residenti a Livorno, e 12 a famiglie residenti a Collesalvetti».

«Il Comune di Collesalvetti ha accolto la richiesta chiedendo che venga preliminarmente firmato fra i due Comuni un protocollo di intesa all’interno del quale sottoscrivere che per le famiglie provenienti dal Comune di Livorno ci sia, da parte dello stesso, la presa in carico di eventuali bisogni di natura sociale; ciò perché per il Comune di Collesalvetti significherebbe sovraccaricare l’Ente e la comunità di possibili spese originariamente appartenenti al Comune di Livorno. A titolo di esempio: se, come è molto probabile, tra le 22 famiglie ce ne sono un discreto numero con bambini in età scolare, è molto probabile che il Comune di Collesalvetti si ritrovi a dover pensare in un futuro molto prossimo ad ampliamenti di un plesso scolastico, a dover aumentare i posti mensa o i tragitti degli scuolabus».

«Riteniamo di non chiedere niente di assurdo, anzi, valutiamo la nostra richiesta logica e virtuosa nei confronti della comunità che rappresentiamo e amministriamo; ciò non perché i livornesi devono stare a Livorno e i colligiani a Collesalvetti; non ci appartengono, per fortuna, politiche selettive di razza o provenienza; la richiesta è legata, come è facilmente comprensibile, al fatto che stiamo parlando di alloggi di residenza pubblica, quindi che si presentino bisogni di natura sociale o legati ai servizi è altamente probabile. Ovviamente ciò può accadere anche se i 33 alloggi fossero assegnati totalmente a famiglie già residenti nel Comune di Collesalvetti, ma in questo caso, proprio perché già residenti, eventuali problemi e bisogni sarebbero già contestualizzati e  l’approccio ad essi già programmato».

«Chiediamo quindi, per l’ennesima volta, al Comune di Livorno di incontrarci quanto prima e di concordare con noi quanto sopra esposto. A latere, aggiungo che la posizione del Lode(che dà le direttive) facilmente recuperabile dai verbali, è a favore della proposta di Collesalvetti».

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