Tutto è partito da una chat Whatsapp nella quale uno di loro, Massimo Bientinesi, periodicamente pubblicava foto del passato, dalle quali scaturivano ricordi e discussioni. Sin da subito il clima che si è creato era quello giusto e tale è rimasto anche al momento della cena. «È stato – ci racconta lo stesso Massimo – come se fossero passati pochi giorni dall’ultima volta che ci eravamo visti».
E, per fondere l’atmosfera della rimpatriata con quella natalizia, anche nell’ottica di costruire qualcosa che potesse rimanere come ricordo della serata, sono state confezionate palline di Natale, grazie alle abili mani di Michela Bartoli, contenenti ciascuna le foto d’epoca dei partecipanti quando erano dei piccoli allievi alla lavagna (la tipica foto-ricordo dei primi giorni di scuola). Peraltro, durante la serata i vari partecipanti hanno indossato una sorta di grembiule con fiocco blu per poter poi replicare la foto alla lavagna ormai datata di decenni, cercando di rispettare la disposizione originaria.
Insomma, un modo per questa generazione vicarellese classe 1968 per vivere un momento simpatico di leggerezza per evadere un po’ dalla monotonia e della seriosità della routine quotidiana. Questo era l’intento e questo è stato. Infatti, la serata è scorsa veloce fra saluti, condivisioni di ricordi ed aggiornamento reciproco sulle vite dei vari amici che si sono ritrovato. «Il cibo era ottimo – ci racconta ancora Massimo – e l’accoglienza e la disponibilità dei proprietari dell’agriturismo “Il Poggetto delle spighe” sono stati unici». La ciliegina sulla torta per chiudere al meglio una serata all’insegna dell’amicizia, della simpatia, del ricordo e della leggerezza.
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