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MEDICO A BORDO AMBULANZA, ORA LA REGIONE FA SENTIRE LA PROPRIA VOCE. ECCO LA NOTA DA FIRENZE

Collesalvetti Della questione relativa al mantenimento o meno del medico a bordo ambulanza avete letto spesso sulle pagine di Collenews.it. “Il piano prevede lo spostamento, durante il periodo estivo, dell’ambulanza con medico a bordo da Collesalvetti a Livorno Sud, garantendo sul territorio colligiano solo infermieri” si leggeva in un comunicato stampa del Comune di Collesalvetti di inizio novembre.

Comune che aveva lanciato una petizione che raggiunse quasi 3.000 firme. Sul fine mese, poi, la “parola fine” alla vicenda con l’invio di una lettera da parte dell’Asl al sindaco Bacci. Tutto, insomma, resterà com’è. E ora fa sentire la propria voce anche la Regione Toscana per “far chiarezza rispetto alle voci che si rincorrono e rimbalzano sui media a proposito delle ipotesi di riorganizzazione dell’emergenza urgenza“.

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

LA NOTA DELLA REGIONE E lo fa attraverso un comunicato congiunto del presidente Enrico Rossi e dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. «Un paio di anni fa al tavolo del volontariato (che riunisce la Regione, le associazioni di volontariato e i direttori di programmazione delle aziende), presente anche una rappresentanza dell’emergenza urgenza – ricordano presidente e assessore – fu deciso, in seguito alla difficoltà di reperire medici specializzati nell’emergenza urgenza, non solo per le ambulanze ma anche per il Pronto Soccorso, di dare mandato a un gruppo tecnico misto di fare una valutazione sul rafforzamento del sistema dell’emergenza urgenza, valutando anche un maggior utilizzo e una miglior integrazione tra ambulanze infermieristiche e auto mediche, senza nessuna riduzione del numero di medici».

Questa ipotesi tecnica è stata poi congelata – si legge nella nota inviata da Firenze – anche per la necessità di una condivisione con i professionisti e con i territori“. «Da allora – chiariscono Rossi e Saccardi niente si è mosso, nessun impulso dal governo regionale è venuto nel senso di una riduzione della presenza dei medici a bordo delle ambulanze, ma anzi è sempre stata smentita ogni notizia in tal senso. L’assessorato sta lavorando per ricercare modalità per implementare la presenza di medici dell’emergenza urgenza nel sistema sanitario, sia attraverso l’aumento, pagato dalla Regione, delle borse di specializzazione in questo settore, sia da un percorso di confronto con le professioni e con il Governo nazionale, sempre per aumentare i medici in questo settore. Non solo: l’anno scorso abbiamo stabilizzato circa 100 medici precari dell’emergenza urgenza; la delibera è del 29 novembre 2016, il percorso di stabilizzazione si è concluso a fine 2017».

«Ci auguriamo in questo modo – concludono Rossi e Saccardi – di avere messo la parola fine a tutta una serie di indiscrezioni su ipotesi di riorganizzazione del sistema del 118 che ciclicamente escono sui diversi territori per alimentare la preoccupazione delle persone più che per dare un contributo reale ai problemi».

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