«Il fatto che le scorte di vaccino si stiano esaurendo mi sembra un buon segno – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – perché significa che la campagna vaccinale sta funzionando e che quest’anno si stanno vaccinando tante persone in più rispetto all’anno scorso. Altre dosi sono in arrivo, ordinate da Estar, e nessuno di quanti vogliono vaccinarsi resterà senza vaccino. È importante che tutti capiscano che il vaccino è lo strumento più efficace per prevenire l’influenza e tutte le complicanze che ne derivano, in particolare per gli anziani e per i soggetti a rischio».
“Per la stagione 2018-2019 – si legge ancora nella nota stampa di Firenze – la Regione ha acquistato, in base alle richieste fatte dalle aziende sui consumi della scorsa stagione, 777.340 dosi di vaccino tetravalente (che copre due ceppi di A e due di B). Eventuali ulteriori fabbisogni di vaccini non programmati devono essere richiesti a Estar, che provvede a fare l’ordine ai fornitori e a consegnare i vaccini alle aziende che ne hanno fatto richiesta. Dal momento della richiesta alla consegna passano circa 10 giorni. Quindi i primi quantitativi di vaccini richiesti verranno consegnati all’inizio della prossima settimana, gli altri entro 10 giorni dalle singole richieste. Al momento, Estar calcola che siano necessarie altre 10-12.000 dosi, oltre alle 777.340 già distribuite alle aziende”.
“L’Azienda Toscana Nord Ovest ha necessità di 5.000-7.000 dosi in più. Ne aveva ordinati il 5% in più rispetto a quelli della stagione precedente, quando erano addirittura avanzati. Quest’anno – prosegue la nota – è aumentata molto la vaccinazione degli operatori sanitari: l’anno scorso era il 10%, quest’anno siamo già al 30%. Negli ultimi anni il livello di copertura della vaccinazione antinfluenzale anche in Toscana aveva subìto una significativa flessione: la copertura più elevata nella popolazione di età pari o superiore a 65 anni è stata raggiunta nella stagione 2009-2010, durante l’emergenza pandemica, (71,1%). Gli anni successivi hanno registrato una continua flessione, anche imputabile ad una insufficiente o errata comunicazione su questioni di sicurezza dei vaccini, che poi si sono rilevate prive di fondamento“.
“Di fatto, nella stagione 2014-2015 si è registrato il minimo storico della copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni, 50,6%; nella stessa stagione, si è avuto il picco più alto di decessi, 23. Nella scorsa stagione 2017-2018, la copertura vaccinale è risultata pari al 55,3% (con 63 casi gravi e ben 15 decessi): anche se in miglioramento, ancora molto lontana dall’obiettivo minimo di copertura vaccinale, fissato al 75% (quello ottimale è del 95%)”.
Guarda sul sito della Regione le pagine dedicate alla vaccinazione antinfluenzale
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