L’ACCOGLIENZA ED IL SOGNO «Sono stato accolto bene, sia in Parrocchia che nel paese: ho trovato cordialità e spirito di collaborazione», racconta il sacerdote a Collenews. Una cosa reciproca: «ogni volta che arrivo in una Parrocchia cerco sempre di accogliere, ascoltare, donare. Ogni esperienza pastorale è da ritenersi unica, significativa, anche perché mi piace stare tra i ragazzi e tra la gente. I gruppi parrocchiali mi hanno accolto a braccia aperte, con affetto, esprimendo il desiderio di apertura e di guida spirituale». E non ha dubbi sul suo sogno: «essere il pastore di tutti, accogliere, curare e soprattutto amare».
IL PROGRAMMA PASTORALE ED I PROGETTI Il suo programma d’azione per la Parrocchia di Stagno è chiaro: «quando sono arrivato a Stagno ho trovato una Parrocchia strutturata che con il tempo ha costruito molto nel campo dei servizi educativi, della Caritas; ho trovato un’equipe a San Luca e un comitato a San Leonardo che hanno entrambi portato avanti bene la Parrocchia in questo periodo di transizione rispettivamente nelle due chiese, dimostrando capacità e passione, per cui ho intenzione di continuare la collaborazione con entrambi i direttivi. Chiunque si metterà a disposizione sarà bene accolto per costruire insieme. In Parrocchia ho trovato persone formate: la PG San Luca (che è coinvolta anche in percorsi diocesani); ho trovato un progetto catechistico-educativo-oratoriale, ma soprattutto la volontà di un fare consapevole con me. Da quando sono arrivato mi sto occupando di due nuovi gruppi: i “ragazzi del muretto” (aprendo a loro l’oratorio tutti i giorni) ed il gruppo “la sapienza della vita” (che si incontra ogni ultima domenica del mese in oratorio ed è aperto agli adulti). Ho accolto la richiesta dei giovani di fare l’Adorazione Eucaristica ogni primo venerdì del mese, aperta a tutti, perché avevano bisogno di ripartire dalla preghiera». Nello specifico, poi, un progetto per il parco di San Luca (che è aperto già dalle 08:00 alle 19:30 per grandi e piccini). «Con l’Equipe San Luca abbiamo intenzione di curarlo e renderlo più accogliente affinché sia luogo di ritrovo e di pace per tutti». E magari «costruire anche un secondo campino». Infine, «abbellire la chiesa di San Luca e fare una bella manutenzione anche in oratorio».
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