«Ci hanno segnalato questo viadotto – esordisce l’inviata – lungo la Via Aurelia che sembrerebbe aver bisogno di un urgente restauro». Le fa seguito lo stagnino Stefano Biagi: «Noi cittadini siamo molto preoccupati: questo ponte, come potete vedere, è in condizioni precarie e la nostra grande preoccupazione è che possa cedere, che possa venire giù. Qua intorno ci sono grandi aziende, grandi complessi industriali…». Ribatte l’inviata: «Ed essendoci delle aziende, immagino che sia transitato da mezzi pesanti…» (nel frattempo scorrono le immagini del transito di tir).
Riprende la parola Biagi: «Certo: mezzi pesanti che a maggior ragione mettono a dura prova lo stato estremante precario di questa struttura». Lo stagnino sottolinea anche come: «questo ponte è in una posizione strategica: rappresenta l’unica via di fuga per gli abitanti del territorio: senza questo ponte le aziende si troverebbero escluse ed isolate e i cittadini impossibilitati a scappare da incendi o allagamenti».
Clicca qui per vedere il video completo del servizio, comprensivo di un’intervista ad un ingegnere e ad un responsabile di Anas che dà notizia dell’inserimento in programmazione di interventi di ripristino e relative tempistiche (i lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2020). Conclude l’inviata: «possiamo tranquillizzare i cittadini che non ci sono problemi strutturali e quindi di staticità dell’opera?». E l’intervistato risponde: «sì, certo».
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