Ancora una volta, i piccoli allievi si sono ritrovati per andare nei campi; specificatamente stavolta nei terreni del nonno di un alunno che aveva messo a disposizione loro il proprio uliveto per dar modo agli allievi di fare questa importante esperienza didattica. Anche questa, come la prima, è stata dunque un’occasione per un contatto diretto col mondo della terra, lontani dalle distrazioni della modernità e specificatamente della tecnologia, l’intenzione ed il fine ultimo del progetto delle docenti.
Soddisfatte le insegnanti. Una di loco ci spiega: «i bimbi si sono divertiti moltissimo, hanno raccolto queste ulive e domani andranno assieme ad alcuni genitori al frantoio, dove porteranno le olive raccolte per vedere coi loro occhi la fase della spremitura».
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