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APPROVATA LA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO IN AREA EX CMF

Collesalvetti Una variante al regolamento urbanistico per la messa in sicurezza di un’area critica del territorio: l’ex CMF di Guasticce. Questo quanto approvato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale. La delibera, esposta dall’assessore ai lavori pubblici Roberto Menicagli, è stata approvata all’unanimità anche all’interno della relativa commissione consiliare.

«A seguito dell’Accordo di Programma tra Comune e Ministero – così Menicagli – con cui venivano stanziati per il nostro territorio 950.000 euro per la messa in sicurezza della zona di Guasticce è stato fatto uno studio di massima per la realizzazione di una cassa di espansione della zona ex CMF. Lo scorso anno è stato già approvato il progetto che dava la conformità urbanistica. Dopo la pubblicazione sono emerse da parte degli uffici regionali della tutela del territorio alcune rilevazioni e dalla Regione è stato disposto che questi lavori non andassero ad impattare sull’area dell’Oasi della Contessa. È stato dato in seguito parere positivo questo a questo progetto e così siamo qui a chiedere al Consiglio Comunale il voto per l’approvazione definitiva di questa variante urbanistica».

Il consigliere comunale Giovanni Biasci (PD)

In seguito è intervenuto il consigliere comunale Giovanni Biasci, che ha detto la sua sul progetto. «Questa proposta di delibera – così Biasci – è passata attraverso la nostra commissione ed ha avuto l’unanimità. L’unico appunto che mi sento di fare è che questo progetto è a livello burocratico troppo lungo. Unna lunghezza eccessiva per un progetto rilevante per la sicurezza del territorio. Adesso dovremmo infatti andare a bando, poi incominciare l’opera continuando a convivere con questo pericolo nel territorio quando in teoria avremmo i soldi già stanziati. Quindi secondo me bisognerebbe vedere come intervenire su questa burocrazia che impatta sulle decisioni e sulle opere che devono essere fatte quando addirittura abbiamo i soldi stanziati».

La delibera è stata in seguito approvata all’unanimità dell’ssemblea.

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