Guasticce «Il degrado nella piazza di Guasticce deve finire: prenderemo provvedimenti». A parlare è il parroco, don Ramon Guidetti, che vorrebbe per il paese una situazione diversa. «Questo non è più un tranquillo paese di campagna, ma la periferia di Livorno».
I FATTI Traspare tanta amarezza nelle parole del sacerdote, che lancia l’allarme sulla questione educativa: «quando si trovano bottiglie di vetro rotte e lì accanto ci sono i cestini vuoti, significa che c’è un grosso problema di comunicazione con i nostri figli in questa società. Possibile che non si capisca che qualcuno può ferircisi ed infettarsi?! E ancora: quando in piena notte la piazza si trasforma in una pista da rally, pure: significa che non si è insegnato il rispetto».
LE CONTROMISURE Per don Ramon, una situazione non più accettabile. Di qui l’annuncio di contromisure: l’installazione di telecamere di sorveglianza e l’apposizione di apposite recinzioni a perimetro degli spazi parrocchiali. «la Parrocchia reagisce, dice no con forza ad una determinata situazione», commenta il parroco a Collenews.
LE RIFLESSIONI «Viviamo – commenta – in una società in cui non c’è più il senso delle regole e dei limiti. Non c’è più il rispetto per l’adulto e per l’ambiente in cui si vive». Il messaggio che il sacerdote vuol mandare al paese attraverso queste pagine è chiarissimo: «occorre che il paese intero si faccia carico di questa opera di sensibilizzazione, che la Parrocchia non sia lasciata sola». Per don Ramon è fondamentale che si dia ai ragazzi un’alternativa per l’impiego del tempo libero.