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PRESENTATO IL PROGETTO “GIOCHIAMO A REGOLA D’ARTE” PER UNA RIQUALIFICAZIONE “CULTURALE” DEI PARCHI COMUNALI

Collesalvetti Un innovativo progetto di di riqualificazione dei parchi comunali. È quanto presentato sabato pomeriggio presso la Biblioteca Comunale di Collesalvetti. “Giochiamo a regola d’Arte”, è questo il titolo del progetto del Comune di Collesalvetti volto a riqualificare i parchi delle varie frazioni del territorio. Alla conferenza di presentazione erano presenti l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Menicagli, il consigliere comunale Viviano Menicagli nella veste di presidente della commissione lavori pubblici e l’autrice del progetto, l’architetto Irene D’Accardio dell’ufficio lavori pubblici del Comune. In apertura d’incontro l’assessore Menicagli ha spiegato i tratti essenziali e le finalità del progetto lasciando la trattazione degli aspetti tecnici al successivo intervento della D’Accardio.

«Oggi siamo qui per esporre – così Roberto Menicagli – il progetto di valorizzazione dei parchi comunali. Saranno previsti interventi in varie frazioni e soprattutto qui a Collesalvetti dove sono previsti gli interventi più grandi per i lavori da effettuare su due parchi. Il progetto è stato denominato “Giochiamo a regola d’arte” poiché questi nuovi parchi che sorgeranno coniugano l’aspetto ludico a quello culturale. Abbiamo dato infatti ad ogni parco il nome di vari pittori che hanno fatto la storia dell’arte. La pavimentazione, che sarà realizzata in gomma colata, permetterà di riprodurre alcune delle opere più significative di questi artisti e saranno anche affissi dei cartelli con le storie dei vari pittori. Siamo in fase di chiusura di progetto e a breve andremo in gara con la speranza di poter partire a fine estate coi lavori. Per questi parchi noi già da tempo abbiamo predisposto un regolamento che prevede la possibilità mediante ad esempio la gestione di una associazione di poter aprire dei chioschi addetti alla distribuzione di bevande e quant’altro».

Sul progetto ha speso due parole anche il consigliere Viviano Menicagli. «Siamo arrivati davvero alla conclusione di un percorso che da anni è in fase di allestimento e che ha richiesto un lungo impegno – ha affermato il presidente della Commissione lavori pubblici – anche a causa della scarsità delle risorse disponibili che non ci ha permesso di andare avanti in tempi più brevi rispetto a questo grande obiettivo. È un percorso molto apprezzabile perché si vanno a realizzare dei parchi che puntano anche ad una cultura didattica. Spero che questa cosa sia apprezzata da tutti i cittadini, dalle famiglie e dai nonni che spesso e volentieri vanno ad accompagnare i nipoti che avranno modo di gradire tutto quello che concerne “l’arredamento” di questi parchi».

l’architetto Irene D’Accardio

In seguito ha preso la parola l’architetto Irene D’Accardio, che ha fornito una spiegazione tecnica sulle strutture ed i giochi e le finalità che il progetto di riqualificazione dei parchi si prefigge. «Ho avuto l’onore di lavorare a questo progetto che mi sta a cuore per diversi motivi – così l’architetto – e ringrazio in primo luogo il mio responsabile che mi ha dato carta bianca per la realizzazione di questo progetto. L’idea che ho avuto è stata quella di usare materiali innovativi come la gomma colata. L’idea infatti è quella non solo di avere una superficie anti trauma, ma anche quella di avere un materiale che possa avere anche uno scopo didattico. Sulla gomma colata infatti è possibile realizzare e riprodurre immagini, stemmi e come in questo caso anche riproduzioni di quadri. Ovviamente per la realizzazione di queste riproduzioni saranno necessarie delle maestranze molto specializzate. Per quanto riguarda i giochi, saranno realizzati in acciaio inox».

«Per la riqualificazione delle aree – ha continuato la D’Accardio – abbiamo infatti deciso di utilizzare dei materiali che non necessitino di una manutenzione eccessiva e costante. Inoltre c’è da dire che queste aree sono pensate per garantire accesso a tutti, anche a bambini con problemi legati alla disabilità. Abbiamo fatto questo per garantire l’inclusività nel gioco e la massima accessibilità ad oggi ostacolata in alcuni parchi realizzati su manti erbosi. Per garantire condivisione nel gioco le aree saranno dotate di giochi che non prevedono l’uso da parte di un singolo bambino».

In seguito l’architetto ha mostrato le piantine di alcuni di questi parchi come quello di Stagno in Via della Costituzione che sarà dedicato al pittore Wassily Kandinsky, quello dell’area feste e fiere di Vicarello dedicato al pittore Joan Mirò, quello di Via degli Ulivi di Nugola dedicato a Henri Matisse e i due parchi colligiani di Via Peppino Impastato (dedicato a Paul Klee) e quello di Via Garibaldi (dedicato a Piet Mondrian). Quest’ ultimo sarà dotato di due aree: una destinata all’uso dei bambini più piccoli e una dedicata ai più grandicelli. Al termine della relazione l’architetto Irene D’Accardio, l’assessore Roberto Menicagli ed i consigliere Viviano Menicagli sono rimasti a disposizione per rispondere ad alcune domande da parte del pubblico.

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