GLI SCENARI Potrebbe (ma vanno fatte alcune precisazioni). In gioco c’è anzitutto la figura del sindaco. Lorenzo Bacci ha dichiarato pubblicamente che non si dimetterà da primo cittadino colligiano: «la mia esperienza da “sindaco di frontiera” […] non terminerà in caso di mia elezione, in quanto la legge non prevede incompatibilità di carica per i Comuni al di sotto dei ventimila abitanti». Il che significa che, se eletto, sarà deputato e sindaco al contempo. Quanti voti prenderà? Solo gli scrutini delle urne potranno dircelo, ma una cosa è già certa: in tanti li conteranno. Anzitutto nel suo partito.
Se il PD farà il pieno di voti nel territorio del Comune di Collesalvetti la componente bacciana del partito ne uscirà rafforzata ed è molto probabile che farà valere il peso di questo risultato anche in chiave locale. Qualora ne prendesse pochi (nella fattispecie: il PD prendesse meno voti rispetto alle precedenti elezioni politiche), viceversa, potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo) essere la componente non bacciana del PD a mettere sulla bilancia il peso e chiedere quantomeno un cambio di passo. “Più” o “meno” è un dato assoluto, ma occorrerà valutare anche la dimensione relativa: più o meno 100 voti sarebbe questione da poco. Più o meno 800-900 voti sarebbe un dato già assai diverso. Qualcuno ha già penna, taccuino e calcolatrice a portata di mano.
I voti del PD è certo verranno contati anche dal locale Movimento Cinque Stelle. Anche loro potranno tacere o cantare vittoria a seconda del risultato delle urne. Galvanizzarsi in vista delle prossime amministrative o demoralizzarsi. Tutto dipende da quanto ciascuno riuscirà a conquistare o “stufare” il corpo elettorale. Ma anche i pentastellati sono in gioco, ovviamente. Per cui non potranno guardare con distacco la performance del PD: anche loro potranno infatti prendere o perdere voti. O rimanere stabili. Ovviamente, ci sono anche altri attori politici in competizione: l’elettore colligiano troverà vari simboli sulla scheda.
LE ANALISI Va da sé che ciascuno “tirerà l’acqua al suo mulino“. Il dato puro verrà infatti analizzato dagli attori in gioco ognuno a suo modo: c’è chi dirà “era una partita nazionale, non ha valore locale” e chi l’esatto contrario: che ha anche un valore locale e che gli elettori locali hanno votato tenendo conto anche di come i vari referenti politici territoriali hanno agito sulla propria zona.
Su una cosa chi scrive se la sente di sbilanciarsi: salvo dati veramente clamorosi che escano dalla urne, la consueta mancanza di vivacità che caratterizza da anni la politica colligiana non smentirà sé stessa.