Per questo la Sala operativa della Protezione Civile regionale ha emesso il codice giallo per neve e vento su tutta la regione a partire dalla mezzanotte di stasera, sabato 24 febbraio e fino alla stessa ora di domani, domenica 25. Per il vento, codice giallo a partire dalle ore 13 di oggi sulle zone centrali della regione.
Ecco nel dettaglio la situazione prevista.
NEVE: Domani, domenica, nevicate sparse, e in genere di debole intensità, fino in pianura, più frequenti in Appennino e sulle zone centrali e meridionali della regione. Tendenza ad attenuazione e cessazione dei fenomeni dalla sera. Sono previsti accumuli generalmente inferiori ai 2 cm in pianura, possibili su tutta la regione; fino a 10 cm a quote di collina e fino a 20-25 cm a quote di montagna.
VENTO: Oggi, sabato 24 febbraio, e domani, domenica, venti di Grecale su tutta la regione, con raffiche localmente forti, fino a 60 -70 km/h sull’Arcipelago, fino a 50-60 km/h nell’interno e fino a 80 km/h in Appennino.
MARE: Oggi e domani mari molto mossi al largo o temporaneamente agitati.
Per informazioni più dettagliate e per le norme di comportamento da tenere in occasione di tali fenomeni consultare la pagina www.regione.toscana.it/allertameteo.
Il provvedimento ha effetto immediato e resterà in vigore fino al prossimo 4 marzo. L’atto è stato emanato a fronte delle particolari condizioni atmosferiche previste, con l’arrivo dell’ondata di gelo denominata “Burian” e il drastico abbassamento delle temperature sotto i minimi stagionali con minimi di -10°C fino al prossimo 1 marzo.
Il Comune di Collesalvetti è inserito nella fascia climatica zona D del territorio italiano in base al DPR 412/93 che regolamenta la stagione termica. Si possono dunque attivare gli impianti di riscaldamento dal 1° novembre fino al 15 aprile per un massimo di 12 ore giornaliere. La decisione dell’attivazione del riscaldamento è demandata direttamente al proprietario, all’amministratore o al terzo responsabile dell’impianto.
il D.P.R. del 16 aprile 2013, n.74, stabilisce all’articolo 5 che “i sindaci, con propria ordinanza, possono ampliare o ridurre, a fronte di comprovate esigenze, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici”. Sulla base del provvedimento emesso, dunque, gli impianti di riscaldamento possono essere accesi per ulteriori 6 ore giornaliere (arrivando dunque a 18 ore complessive) fino al prossimo 4 marzo.