INAUGURATO A COLLESALVETTI LO SPORTELLO ANTI-VIOLENZA

Collesalvetti  Un nuovo servizio di prevenzione e aiuto nei casi di violenza di genere. È quanto inaugurato venerdì pomeriggio a Collesalvetti, in Via Bixio n° 6, già sede del Consiglio di Frazione colligiano. In molti erano presenti alla cerimonia del taglio del nastro. Per l’Amministrazione erano presenti il sindaco Lorenzo Bacci e la vicesindaco Libera Camici. Presente inoltre una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e dell’Udi (Unione donne in Italia) di Stagno. Il taglio del nastro, che ha inaugurato i locali dello sportello anti violenza, è stato fatto dalla presidente della Commissione Pari Opportunità, Ornella Beretta e dalla dottoressa Maria Giovanna Papucci, presidente dell’Associazione Ippogrifo.

In seguito, presso la Sala Consiliare del Municipio, è stato presentato ufficialmente il servizio che lo sportello – gestito dall’Associazione Ippogrifo con la collaborazione della CPO del Comune e di altre realtà del tessuto associativo e non (Forze dell’Ordine, medici, ecc) che direttamente o indirettamente possano dare una mano – andrà a svolgere sul territorio. Il sindaco Bacci si è dimostrato entusiasta per l’arrivo di questo nuovo strumento di tutela nel territorio colligiano ringraziando la commissione Pari Opportunità e l’Associazione Ippogrifo per l’impegno profuso nel portare a Collesalvetti «un servizio così importante che aiuterà le donne vittime di violenza, offrendo un punto di ascolto e di riferimento che farà in modo che esse possano sentirsi più sicure».

Anche Ornella Beretta, presidente della Commissione Pari Opportunità ha voluto spendere due parole sull’iniziativa. «Quando ho deciso di far parte della Commissione Pari Opportunità l’ho fatto in maniera convinta e decisa e ho trovato un gruppo di persone con molta voglia di fare e di risolvere problemi. Quello che abbiamo inaugurato oggi è frutto di sei anni di lavoro in cui abbiamo cercato in tutti modi di portare a conclusione quello che oggi abbiamo inaugurato. Adesso se qualche donna residente nel territorio dovesse essere vittima di violenza domestica avrà un punto di riferimento a lei più vicino, ubicato in una posizione che fra l’altro garantisce anche una certa riservatezza. Siamo arrivati ad una conclusione ottimale di alcune delle nostre battaglie, anche se ci sono alcune idee ancora in giro e tanto altro lavoro da fare».