Collesalvetti Il progetto Pronto Badante è giunto alla fine del secondo anno di sperimentazione. Obiettivo del progetto, avviato dalla Regione nel 2016, è sostenere la famiglia nel momento in cui si presenta la prima fase di fragilità dell’anziano, garantendole un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali presenti sul territorio e un sostegno economico per l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare con una/un badante.
Punti chiave del progetto Sostegno alle persone anziane fragili e alla loro famiglia quando il disagio si manifesta nelle prime fasi del bisogno, in modo che possano contare su un aiuto concreto per reperire informazioni e assistenza. Un aiuto che si concretizza nella visita, entro massimo 48 ore, di un operatore autorizzato presso la residenza dell’anziano.
– Modello innovativo di governance: il soggetto pubblico agisce attraverso il volontariato e la cooperazione sociale per erogare servizi e orientamento alle famiglie. Il sistema di rete messo in campo dal progetto coinvolge:
– 177 Associazioni di volontariato
– 88 Cooperative sociali
– 47 Patronati
– 33 Altri soggetti onlus
Risultati Pronto Badante dal 1° marzo 2017 al 13 gennaio 2018 (secondo anno di sperimentazione)
– 15.812 telefonate al Numero Verde
– 5.090 visite domiciliari
– 3.179 buoni lavoro attivati
Risultati Pronto Badante dal 1° marzo 2016 al 28 febbraio 2017 (primo anno di sperimentazione)
– 25.058 telefonate al Numero Verde
– 6.625 visite domiciliari
– 5.320 buoni lavoro attivati (€ 1.596.000,00)
Enti del Terzo settore gestori degli interventi
– 26 soggetti (volontariato, cooperative sociali, enti di promozione sociale, patronati…)
– copertura dell’intero territorio regionale (29 Aree territoriali/Zone distretto a seguito di alcuni accorpamenti)
– stretta integrazione e collaborazione tra le associazioni di volontariato e le cooperative sociali in tutti i territori – integrazione con i servizi territoriali pubblici, medici di medicina generale, Centri per l’Impiego
A chi è rivolto
– alle persone anziane di età uguale o superiore a 65 anni
– residenti in Toscana
– che si trovano per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio
– che non hanno già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali
Cosa garantisce
– Numero Verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 18 ed il sabato dalle ore 8 alle 13) per segnalare il momento di difficoltà dell’anziano;
– Visita domiciliare entro 48 ore, dalla segnalazione al Numero Verde;
– Erogazione di un contributo di 300 euro, una tantum, per coprire fino a un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare;
– Tutoraggio in itinere e prima formazione “on the job” personalizzata, direttamente a casa dell’anziano, per aiutare la famiglia e l’assistente familiare nel periodo in cui viene attivato un primo rapporto di assistenza familiare.
Risorse complessive: 36 milioni di euro, a favore di:
– 2,6 milioni: Soggetti del Terzo settore in qualità di capofila per la gestione: Numero Verde e Coordinamento regionale; Interventi di assistenza, informazione e tutoraggio;
– 1 milione: Inps per l’acquisto di buoni lavoro (voucher).
Effetti positivi indiretti:
Riguardano soprattutto il rapporto di lavoro tra l’anziano (datore di lavoro) e l’assistente familiare (lavoratore)
– Prevista un’attività di orientamento e informazione per l’individuazione di assistenti familiari in conformità con quanto previsto dalla normativa statale e regionale in materia
– Prevista un’attività di tutoraggio nella prima fase di attivazione del voucher/libretto famiglia o altro strumento e in itinere
– Prevista una prima formazione “on the job” personalizzata, direttamente a casa dell’anziano
– Il contributo erogato per coprire fino a un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare sostiene la prima fase di disagio della famiglia
– Sostiene un’attività di lavoro regolare all’interno di un settore dove tradizionalmente vi è una forte componente di lavoro sommerso e spesso prestato da lavoratrici/lavoratori stranieri.
Il terzo anno di sperimentazione del progetto prenderà il via il 1° marzo 2018, per concludersi il 28 febbraio 2019. Domani, martedì 23 gennaio, nell’auditorium della Fondazione Don Gnocchi Firenze, via di Scandicci 269, si terrà il convegno conclusivo, organizzato dalla Regione Toscana assieme all’associazione Esculapio, partner della Regione nel progetto. Il convegno inizierà alle 14:30 e si concluderà alle 18 (in Documenti, in fondo alla pagina, il programma del convegno). Alle 16 è previsto l’intervento dell’assessore al diritto alla salute e al sociale della Regione. La seconda edizione del progetto è partita il 1° marzo 2017 e si concluderà il 28 febbraio 2018. Nel corso del convegno, verrà presentata l’analisi dei dati forniti dal comitato scientifico per l’annualità 2016-2017 e per il primo semestre dell’annualità 2017-2018.