Quindi accosta e le due persone che si trovavano nell’altra auto (lunga e di colore blu, racconta la donna) fanno altrettanto e iniziano a parlarle dal finestrino. «Alla guida – ci racconta la signora – un uomo magro e con gli occhiali, mentre sul sedile del passeggero uno più corpulento e dagli occhi azzurri». La distanza fra le due auto non consente alla donna di capire bene cosa loro le dicono e così scende, chiude a chiave il mezzo e mette le chiavi in tasca. Dunque, si avvicina all’altra autoe le viene detto: «l’ha sentito quel rumore, prima in paese?». «Sì; l’ho sentito – risponde la donna – sarà stato un sasso». «Lo sa che con quel sasso ci ha danneggiato l’auto?!», riprende uno dei due truffatori. A quel punto la donna prende il cellulare per chiamare i carabinieri. E, ovviamente, i malfattori si dileguano, palesando implicitamente le loro intenzioni.
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