Guasticce Una tentata truffa ai danni di un’anziana signora del paese. È quanto accaduto ieri a Guasticce. La donna, che abita nel centro abitato, aveva appena preso l’automobile per andare al cimitero quando, all’altezza del parcheggio fra Via Grocco e Via Gori sente un in maniera nitida un rumore forte. All’inizio la signora ha pensato ad una sassata, ma non dà molto peso all’accaduto e prosegue nel tragitto; svolta in Via Gori, poi in Via della Chiesa e, mentre si trova a metà della salita che conduce alla collina, si accorge di avere dietro di sé un’auto che la segue e lampeggia con i fari. Attende a fermarsi fino a che non giunge nello spiazzo ove si trova la Cappella dei Caduti e la vecchia Chiesa.
Quindi accosta e le due persone che si trovavano nell’altra auto (lunga e di colore blu, racconta la donna) fanno altrettanto e iniziano a parlarle dal finestrino. «Alla guida – ci racconta la signora – un uomo magro e con gli occhiali, mentre sul sedile del passeggero uno più corpulento e dagli occhi azzurri». La distanza fra le due auto non consente alla donna di capire bene cosa loro le dicono e così scende, chiude a chiave il mezzo e mette le chiavi in tasca. Dunque, si avvicina all’altra autoe le viene detto: «l’ha sentito quel rumore, prima in paese?». «Sì; l’ho sentito – risponde la donna – sarà stato un sasso». «Lo sa che con quel sasso ci ha danneggiato l’auto?!», riprende uno dei due truffatori. A quel punto la donna prende il cellulare per chiamare i carabinieri. E, ovviamente, i malfattori si dileguano, palesando implicitamente le loro intenzioni.
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