Collesalvetti Una critica agli interventi previsti nel piano finanziario, nel bilancio preventivo e nel programma triennale per le opere pubbliche. È quanto fatto dal consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Ettore Fiaschi durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale. Il consigliere pentastellato ha esplicitato le sue perplessità (in seguito alle delibere di approvazione al Piano triennale delle opere pubbliche, del piano finanziario e del bilancio di previsione) sulle priorità dell’Amministrazione colligiana in merito alle opere pubbliche e ai servizi al cittadino affermando in maniera decisa «la necessità di maggiore attenzione per il settore sociale».
L’intervento di Ettore Fiaschi «Concordo pienamente con l’assessore Crespolini in merito alla difficoltà di destinare risorse al sociale – così Fiaschi – anche perché le risorse sono sempre le stesse. A tal proposito, un ringraziamento va a tutte quelle associazioni che in questo senso danno una mano al Comune. Le risorse disponibili però possono essere investite in opere che indirettamente danno una mano al sociale. Sto pensando ad esempio alle opere di miglioramento dell’ambiente in cui viviamo. Mi ricordo che un consigliere di maggioranza propose un ordine del giorno a favore anche dei diversamente abili. Fu approvato all’unanimità. Investimenti per i diversamente abili potrebbero essere fattibili: per esempio potremmo dotare il fondo di Via Roma di un marciapiede ed un percorso pedonale».
Installazione di telecamere? «Ed altre – ha continuato il consigliere pentastellato – sarebbero le cose da fare: le persone, ad esempio, sono ossessionate dalla questione sicurezza. Noi abbiamo vinto un bando con la Regione più di un anno fa per l’installazione delle telecamere eppure… in Comune sembra che di questa cosa non se ne sappia niente. Siamo ancora in tempo a recepire quelle risorse? Non so, perché comunque sia è passato un anno, anche se spererei in una risposta affermativa dato che comunque abbiamo partecipato ad un bando e lo abbiamo vinto. Anche questa è una cosa che va verso il sociale. Quindi non è vero che il sociale è solo l’emergenza abitativa, non è solo il poter dare quel piccolo segno di sostentamento per le famiglie, ma sono anche quelle opere che si possono fare che, pur andando in conto capitale e non nel capitolo del sociale, possono comunque essere considerate come spese per il sociale. Io chiedo a tutti voi di pensare a queste cose in questo ultimo anno di mandato. Ci sono tante piccole cose che si possono fare senza crearne di nuove e lo si capisce guardando ai Comuni, limitrofi o in giro per l’Italia, che sono amministrati da gente di qualsiasi colore politico e che fanno scelte innovative che vanno a salvaguardia del sociale».
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