Collesalvetti «Fake news». Bollano così dal Movimento Cinque Stelle la presa di posizione del PD colligiano che in un comunicato stampa aveva parlato della proposta pentastellata del marzo 2016 come di un «documento che avrebbe potuto agevolare operazioni di delocalizzazione» delle attività coinvolte nell’inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia.
LA REPLICA DEI CINQUE STELLE «Questo nostro comunicato si rende necessario visto la pubblicazione di una evidente “fake new” da parte del locale neo segretario del PD di Collesalvetti. La nostra proposta di delibera (non una mozione) a cui si fa riferimento nell’articolo, venne presentata dal nostro portavoce Ettore Fiaschi il 23 marzo 2016 non certo per agevolare il trattamento di rifiuti tossici in località Biscottino, ma anzi per eliminare completamente ogni eventuale possibilità. Il Piano Strutturale attualmente in vigore, come modificato il 26 settembre 2013, prevede che l’area possa essere destinata ad attività di trattamento rifiuti (F6) anche pericolosi. La tabella dei rifiuti possibili da trattare (CER) è impressionante. Si va da fanghi industriali tossici alle batterie esauste, al ferro, ai copertoni di auto». si legge nel comunicato di replica del Movimento Cinque Stelle Collesalvetti.
«La delibera da noi presentata – si legge ancora nella nota stampa – tendeva solo a rafforzare e ad accelerare una precedente delibera di giunta comunale N.76 datata 23/6/2015 che prevedeva testualmente: “di dare mandato al Servizio Urbanistica[…] di valutare l’opportunità e la tempistica occorrente per la revisione e le eventuali modifiche alla disciplina delle funzioni ammesse all’interno dell’UTOE n. 4 Scolmatore in località Biscottino”. Delibera molto vaga e di cui non risultava emessa alcuna determina da parte dell’ufficio e di cui non se ne sapeva più nulla. Era stata solo produzione di carta per dare fumo negli occhi tanto che ad oggi ancora non è stato prodotto alcun risultato e venne dettata solamente da un ordine del giorno datato 15/6/2015 e firmato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, nel quale veniva chiesto all’Amministrazione di intraprendere tutte le necessarie iniziative per mantenere le finalità espresse dal programma di mandato del sindaco ovvero una valorizzazione dell’area del Biscottino tendente a destinarla ad eventuale area per il riciclo di rifiuti urbani differenziati».
«Non vogliamo portare a nostro favore opinioni o commenti a riguardo, ma invitiamo tutti a leggere la delibera in questione da noi presentata nella quale si chiedeva testualmente quanto segue: “di dare mandato a codesta Giunta di incaricare gli uffici preposti ad effettuare le necessarie modifiche alla disciplina delle funzioni ammesse all’interno dell’UTOE 4 Scolmatore in località Biscottino al fine di ammettere esclusivamente i codici CER non pericolosi ed inerenti esclusivamente ad attività di raccolta differenziata di rifiuti urbani”. Vogliamo inoltre ricordare che nel 2012 (stesso sindaco e stesso assessore) il Comune di Collesalvetti e la Provincia di Livorno avevano dato parere favorevole sia per conformità nella locazione che per la sicurezza idraulica ad un progetto presentato dalla Lonzi Metalli per la costruzione di un impianto per la gestione di rifiuti speciali anche pericolosi e che venne presentato dall’Amministrazione alla popolazione presso il Centro Civico di Stagno nel dicembre 2012;era presente anche l’assessore Demi».
«Non chiediamo a nessuno di darci ragione in base a quanto abbiamo scritto, ma – si legge ancora nel comunicato stampa – certo chiediamo che ognuno maturi una propria opinione solo dopo aver letto i documenti relativi, le loro date e l’attuale situazione delle funzioni ammesse al Biscottino. Voglio ricordare che attualmente la Piattaforma Biscottino è di proprietà della BTT società privata di cui il Comune di Collesalvetti fino al 2014 deteneva il 33% delle quote oggi completamente cedute. La BTT ha tutti i permessi, rinnovati da questo Comune nel settembre 2013, stesso sindaco e stesso assessore all’ambiente, per trattare fanghi e terreni industriali pericolosi. Vogliamo inoltre ricordare che permesso a trattare rifiuti pericolosi è attualmente concesso anche ad altra azienda che ha la facoltà di farlo presso uno stabilimento di Collesalvetti, a pochi metri dal centro abitato».
Infine: «Il neosegretario del PD colligiano, prima di scrivere certe bugie, dovrebbe leggersi i documenti inerenti la questione invece di fidarsi di alcuni suoi compagni di partito! Nonostante questo gli auguriamo buon lavoro e, se fosse interessato ad approfondire la questione, lo invitiamo ad un confronto pubblico moderato magari da chi gentilmente ci ospita, con i nostri rappresentanti, in cui, documenti alla mano, possa essere fatta luce sulla vicenda e sulle varie posizioni tenute nel tempo dai vari soggetti in questione».
Leggi la Proposta di delibera dei Cinque Stelle del marzo 2016.
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