Il problema riguardava la scheda della caldaia, ma c’è chi lamenta, al di là di questo episodio specifico, che «il riscaldamento generalmente viene acceso troppo tardi, cosicché gli ambienti sono riscaldati a dovere praticamente solamente al momento in cui è l’ora di uscire». Lamentano anche che l’appalto del servizio se lo sarebbe aggiudicato una ditta non toscana cosicché non vi sarebbero le condizioni per intervenire tempestivamente all’occorrenza. Ma su questo l’assessore competente ha da fare una precisazione. Come ha da ridire su di un intervento del personale che avrebbe proposto che un tecnico del Comune ogni mattina venga a verificare il corretto funzionamento del riscaldamento e lo attivi per tempo.
LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE Contattato da Collenews per spiegare l’accaduto l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Menicagli ci dice: «Col maltempo dei giorni scorsi ci sono stati degli sbalzi di tensione per cui si è bruciata la scheda di una caldaia». Ma garantisce: «la scheda è stata tempestivamente riordinata, arriverà nella giornata di oggi e verrà subito sostituita». Insomma – spiega l’assessore – «la caldaia è andata in blocco; siamo stati subito contattati dalla scuola. La ditta è intervenuta subito: hanno riattivato la caldaia, ma al momento del riavvio i bambini hanno trovato i riscaldamenti solamente tiepidi».
«La ditta – prosegue il titolare dei lavori pubblici – ci ha garantito che sostituiranno il pezzo, per precauzione, anche alla caldaia nuova. Comprendiamo il disagio che c’è in queste situazioni, ma quando si verificano siamo sempre puntuali ad intervenire. Alla scuola di Collesalvetti, quando è capitato un episodio analogo, abbiamo fatto lavorare la ditta di notte perché il riscaldamento la mattina fosse funzionante». E, sulla questione della ditta che non sarebbe della regione: «la ditta che ha vinto l’appalto è veneta, ma il personale che interviene è di zona». L’assessore fa sapere anche che «il personale della ditta sta lavorando per installare anche dei sistemi di telecontrollo per monitorare la situazione a distanza». Infine, sulla proposta che sarebbe stata avanzata dal personale scolastico (un tecnico del Comune che ogni mattina attivi il riscaldamento per tempo, previa verifica del suo corretto funzionamento): «il personale scolastico non si deve occupare di quello che deve fare il Comune, se deve mandare un operaio o meno. A quello pensiamo noi».
IL REPORT DEL COMUNE ALL’ISTITUTO Nel report che il Comune ha inviato all’Istituto Benedettini si legge: “in data 05-06.12.2017, ore 8.26, le caldaie erano in blocco di sicurezza, dovuto a probabili sbalzi di tensione. In data 06.12.2017, ore 10.15, le caldaie erano in blocco di sicurezza, dovuto a probabili sbalzi di tensione.In data 11.12.2017, la sera alle ore 17.00 circa, la ditta incaricata, è intervenuta perché l’impianto risultava fermo, riscontrando una caldaia in blocco di sicurezza e una caldaia ferma. Nell’occasione si è provveduto ad interpellare la ditta fornitrice, in quanto la caldaia, recentemente sostituita, risulta essere in garanzia. In data 12.12.2017, ore 7.40, la ditta incaricata, è intervenuta per impianto fermo, riscontrando una caldaia in blocco di sicurezza, con chiusura della elettrovalvola del gas, dovuto a sbalzi di tensione, mentre per la caldaia ferma, veniva riscontrato che la scheda di programmazione era inutilizzabile, probabilmente per sbalzi di tensione. In data 14.12.2017, ore 7.42, la ditta incaricata, è intervenuta perché l’impianto risultava nuovamente fermo, riscontrando una caldaia in blocco di sicurezza, per blocco del pressostato, mentre per la caldaia ferma, la ditta è in attesa della fornitura della nuova scheda prevista per oggi 14.07.2017. Nella giornata odierna la ditta incaricata ha inoltre predisposto l’accensione della caldaia con funzionamento h 24, fino alla riparazione della seconda caldaia o per il tempo necessario a garantire il giusto clima all’interno dell’istituto“.
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