Collesalvetti “Non cadiamo nella rete – i pericoli della navigazione”. L’evento, molto atteso a Collesalvetti, ha avuto luogo ieri pomeriggio presso la sede dell’Istituto Comprensivo “Anchise Picchi”, alla presenza delle autorità locali. L’incontro è stato organizzato dalla dirigente scolastica, la professoressa Maria Grazia Fontani e dalla referente al contrasto al cyberbullismo di Istituto, la collega Mara Mazzanti. Sono intervenuti come relatori il sindaco Lorenzo Bacci, l’assessore all’Istruzione Donatella Fantozzi e il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, il luogotenente Francesco Relli.
Alla presenza di genitori ed insegnanti dell’Istituto oltre che di alcuni alunni, la dirigente ha aperto i lavori con un’introduzione al problema, iniziando dalle motivazioni che l’hanno indotta ad organizzare questo incontro per informare la comunità sui pericoli di un uso non consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le autorità locali hanno risposto subito e con entusiasmo all’invito ed hanno portato volentieri il loro contributo. Si sono sviscerati tutti gli aspetti del problema, dapprima con un’elencazione dettagliata delle varie forme di cyberbullismo, delle sue caratteristiche peculiari che lo distinguono dal bullismo e dei pericoli più comuni della rete, dal grooming o adescamento al gioco d’azzardo on-line, dai siti pro suicidio al sexting, infinw sono stati dati degli strumenti operativi ai genitori perché possano informarsi per poter riconoscere precocemente i segnali d’allarme riguardo lo sviluppo di dipendenze e l’essere oggetto di azioni di cyberbullismo nonché i segnali sintomatici del visitare siti pericolosi che incitano a comportamenti dannosi per la salute fisica o mentale.
GLI INTERVENTI DEI RELATORI Il sindaco Bacci ha parlato con perizia del problema da un punto di vista sociologico, mentre l’assessore Fantozzi ha fatto un’analisi accurata delle cause psicologiche del fenomeno del bullismo. L’intervento del comandante Relli ha messo infine in evidenza quanto sia frequente mettere in atto comportamenti pericolosi e spesso penalmente perseguibili, evidenziano le conseguenze indotte da questi comportamenti e portando ad esempio molti episodi accaduti sul territorio negli ultimi anni. Ha esortato i genitori a controllare con cura i figli e i loro comportamenti, ed ha ribadito la massima disponibilità dell’Arma a supportare le famiglie, senza reprimere ma facendo capire le regole della legalità. Infine la professoressa Mazzanti ha illustrato i possibili interventi formativi da attuare in classe con i ragazzi per renderli consapevoli di tutti gli aspetti del fenomeno, coinvolgendo la sfera emotiva e la collaborazione fra pari per un apprendimento più efficace.
Alla fine dell’incontro i genitori hanno sollecitato un nuovo appuntamento e tutti quanti hanno concordato di ritrovarsi nella prossima primavera per un resoconto degli esiti degli interventi formativi che saranno attuati nelle classi nei prossimi mesi. L’Istituto Picchi è inserito nel Progetto Generazioni Connesse, coordinato dal Ministero dell’Istruzione, che prevede molte azioni di prevenzione del cyberbullismo ed anche la stesura di una e-policy.
Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui