
Le stanze dei bottoni Il PD, sicuramente fino alle prossime elezioni amministrative (quel che accadrà alla prossima tornata elettorale nessuno può saperlo), rappresenta l’unica forza di governo sul territorio colligiano: è maggioranza monocolore in Giunta e ovviamente ha la maggioranza dei seggi in Consiglio Comunale. Insomma, è un partito che siede comodamente nelle stanze dei bottoni. Con piacere per chi vota PD, meno per chi non lo vota: ma tant’è. Ed è per questo che la sfida congressuale riguarda tutti.
Che rapporto tenere con le varie realtà del territorio? Essendo due persone diverse (Delia Menicagli e Adelio Antolini) e soprattutto essendosi candidati l’uno in alternativa dell’altra e viceversa, è più che verosimile pensare che ognuno di loro due avrà una propria linea. In gioco non c’è solo una poltrona di partito, ma il futuro di un territorio.
La posta in gioco Il modo di intendere la politica, i rapporti con le realtà del territorio (cittadini semplici, associazioni, Pro Loco, comitati, professionisti, etc…), con i circoli di frazione e con le altre forze politiche… è in gioco tutto questo in questa tornata elettorale interna. E, altrettanto importante, sarà come l’uno o l’altra intenderà porsi nei confronti della Giunta, dell’apparato politico-amministrativo: quale concezione animerà Adelio Antolini e quale Delia Menicagli? Come concepiranno tutto questo? Come intendono entrambi il partito? Come una realtà che deve dare un indirizzo politico alla Giunta o al contrario come un qualcosa che funga da megafono per quanto già deciso in Giunta? Nell’ambito di questa campagna congressuale entrambi i candidati avranno senz’altro modo di chiarire questi aspetti. Una cosa è certa: la partita è tutt’altro che interna; da questo appuntamento dipende (almeno fino al 2019, ma anche per il post: la nuova segreteria deciderà il prossimo candidato sindaco) il futuro di noi tutti.
