Le opere di messa in sicurezza idraulica “La nuova convenzione – si legge ancora nella nota – estendeva i termini per il completamento delle opere di messa in sicurezza idraulica entro 12 mesi e quindi un ritardo di almeno 2 anni da quanto previsto nella precedente firmata nel 2013 che imponeva al privato il completamento di tali opere entro dicembre 2016. Evidentemente le richieste del privato sono più importanti dei continui disagi che i cittadini di Guasticce sopportano ad ogni pioggia!”
“Questo – prosegue il documento – non lo potevamo assolutamente permettere ed in commissione abbiamo cercato di mettere sia l’assessore Demi che i membri della maggioranza davanti alle loro responsabilità in caso di nuovi allagamenti dell’abitato di Guasticce e delle eventuali conseguenze. Siamo quindi giunti ad un risultato che a noi sembra soddisfacente. Il privato sarà obbligato a concludere i lavori di messa in sicurezza idraulica a suo carico ovvero il “Colatore Est” e le vasche di raccolta delle acque entro 6 mesi dalla firma della convenzione e a non praticare alcuna attività sino al completamento di tali lavori oltre ad una garanzia bancaria di 670.000 € in caso di mancato completamento dei lavori nei termini stabiliti“.
“Questo però non ci permette di stare tranquilli! La messa in sicurezza idraulica dell’area, prevede anche che la rete fognaria delle acque bianche dell’abitato di Guasticce venga convogliata nel Colatore Est. Senza quest’ultima opera, a carico del Comune, Guasticce continuerà ad allagarsi. I progetti sono ultimati ed approvati. Manca solo lo stanziamento delle risorse da parte del Comune e l’inizio dei lavori. Speriamo che non ci siano ulteriori ritardi da parte dell’Amministrazione al fine di avere tutto il progetto completato entro l’inizio della prossima stagione invernale 2018″.
Cambiamenti e “mosse per soli scopi elettorali” “Il piano strutturale del 2005 e successivamente nel 2011 affermava che quell’area era destinata a servizi e che non vi era alcun bisogno di ulteriori aree da destinare ad uso industriale. Anzi vietava e sconsigliava un eventuale aumento di area industriale nella zona di Guasticce! Ma evidentemente quest’Amministrazione è abituata a scrivere carte e documenti solo per scopi elettorali e per farsi compiacere dai propri elettori ma che poi si comporta in maniera contraria a quanto dichiara. Quante volte abbiamo sentito il sindaco o l’assessore Demi affermare che i lavori di messa in sicurezza idraulica erano pressoché terminati e che questi erano la priorità per l’Amministrazione! Lo stesso sindaco Bacci all’inizio del suo primo mandato affermava che sulla piana di Guasticce non si sarebbe mossa foglia senza che prima fosse garantita la messa in sicurezza idraulica di tutta l’area!”
“Poi ci si stupisce se la gente si dimette dai CDF…” “Tutti questi dubbi – si conclude la nota – sulla necessità di concedere questo cambio d’uso dell’area sono stati espressi durante l’ultimo Consiglio Comunale, sperando di far comprendere anche ai consiglieri di maggioranza che questa decisione era inutile ed era solo a favore di un privato che fino ad oggi ha disatteso quanto concordato con il Comune. Ma chiaramente hanno tutti alzato la mano ed approvato! Altra obbiezione che poniamo è il mancato coinvolgimento dei cittadini in queste scelte. Il Consiglio di Frazione di Guasticce è stato invitato a partecipare alla commissione in cui veniva discusso l’argomento, ma è stata negata loro la parola. Ed allora, perché invitarlo se non ha diritto a porre quesiti o fare proposte? Poi ci lamentiamo se ci sono dimissioni da parte dei consiglieri dei CDF? Ma questa Amministrazione non proclamava la democrazia partecipativa?”
Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui