Site icon Collenews

FUCILI, MITRAGLIATRICI, PISTOLE, BOMBE, LANCIARAZZI, TRITOLO… IN CASA A CASTELL’ANSELMO AVEVA UN ARSENALE

Castell’Anselmo Fucili, mitragliatrici, pistole, 250 proiettili bellici, bombe a mano, mine anticarro, vari colpi da mortaio e lanciarazzi e 3 chili di tritolo. É un vero e proprio arsenale quello rinvenuto dai carabinieri di Collesalvetti e dai colleghi della Compagnia di Livorno a Castell’Anselmo. I militari hanno arrestato un colligiano, di 56 anni,  M. C., con precedenti di polizia, per detenzione illegale di numerose armi e munizionamento da guerra.

La scoperta è avvenuta quasi per caso, da una fuoriuscita di fumo bianco da una villetta a schiera in Via del Poderino, a Castell’Anselmo, lo scorso mercoledì 18 ottobre. I carabinieri hanno allertato anche i Vigili del Fuoco. L’odore particolare ha insospettito tutti: di qui la scoperta dell’arsenale. Il fumo era infatti scaturito dalla cantina della villetta dell’uomo, probabilmente da una reazione chimica di olii e altri prodotti che il castellano usavo per lucidare le sue armi.

All’inizio, alla richiesta di spiegazioni, l’uomo ha tergiversato non convicendo a fondo i carabinieri che hanno così proceduto ad un’attenta verifica dei locali. Una volta ispezionata la villa, con il supporto degli artificieri del 2° reggimento Genio Pontieri di Piacenza, nella cantina, costituita da un seminterrato, i militari hanno rinvenuto una vera e propria Santa Barbara costituita da numerose armi da guerra perfettamente funzionanti.

L’arsenale da guerra, prevalentemente risalente al periodo della Seconda Guerra Mondiale, è stato messo in sicurezza. L’abitazione è stata sequestrata e sottoposta a bonifica, mentre il proprietario della villetta nell’immediatezza è stato arrestato e portato al carcere de “Le Sughere”. Attualmente si trova detenuto in regime di arresti domiciliari presso altra abitazione. La precedente infatti è tuttora sottoposta ad operazioni di bonifica.

M.C., che aveva richiesto in passato il porto d’armi, ma non gli era stato concesso, era dunque sprovvisto di qualsiasi titolo autorizzativo e si è giustificato con i carabinieri asserendo di essere un collezionista appassionato di armi. Ancora in corso le indagini al fine di chiarire la provenienza delle armi e del materiale rinvenuto.

diego.vanni@collenews.it

 

 

Exit mobile version